Le due sconfitte consecutive ottenute dalla Salernitana contro Cittadella e Brescia non solo hanno interrotto la lunga striscia positiva che perdurava da ben dodici turni, ma ha anche minato qualche certezza in casa granata. L'esaltazione di poche settimane fa per l'ingresso in zona play-off ha lasciato adesso il posto alla delusione per l'allontanarsi delle zone alte di classifica. La squadra di Bollini, che con 22 punti in classifica è a -4 dagli spareggi play-off, sta viaggiando ad una media di 1,29 punti a partita, appena al di sopra della stagione passata quando la marcia dei granata si attestò a 1,28 punti a gara. Una media, questa, che se da un lato garantirebbe una salvezza tranquilla, dall'altra impedirebbe ai granata il salto tra le grandi: secondo la proiezione, infatti, se la Salernitana continuasse con questa media raggiungerebbe entro fine campionato la soglia dei 55 punti, soltanto uno in più della scorsa annata, sufficienti per la salvezza (ne basterebbero tra i 48 e i 50), ma non abbastanza per poter ambire ai play-off. Considerando almeno gli ultimi cinque anni, infatti, la soglia minima per l'ingresso tra le prime otto è oscillato tra i 59 punti (come l'Avellino nel 2013/14) e addirittura i 65 (come il Novara nel 2015/16), mentre nella scorsa stagione allo Spezia sono bastati "solo" 60 punti per centrare l'ottavo posto. Insomma lo score della Salernitana non è certo esaltante e il miglioramento rispetto allo scorso anno è quasi impercettibile, ma va anche considerato che in un campionato mai così incerto la soglia play-off potrebbe abbassarsi. Gli uomini di Bollini dovranno dunque provare ad alzare l'asticella, perché la rosa a disposizione del tecnico di Poggio Rusco quest'anno può sicuramente giocarsi le sue carte per rientrare tra le prime otto. 

Sezione: News / Data: Mar 05 dicembre 2017 alle 16:00
Autore: Valerio Vicinanza
vedi letture
Print