La Salernitana nel corso della sua storia recente ha costruito le sue fortune sportive in gran parte tra le mura amiche, rendendo l'Arechi uno degli stadi storicamente più ostici nel panorama italiano. Un ambiente caldissimo, capace di spingere la squadra a gettare il cuore oltre l'ostacolo nei momenti più difficili e di rendere dura la vita anche agli avversari più quotati. Nelle ultime gare, tuttavia, i granata hanno clamorosamente invertito la tendenza, subendo ben tre sconfitte consecutive dinanzi al proprio pubblico, un evento raro che non capitava da ben nove anni. L'ultima volta risale al disastroso campionato di Serie B 2009/10, quando i granata, ormai già retrocessi in C, inanellarono, tra aprile e maggio 2010, ben quattro sconfitte consecutive in casa, contro Grosseto, Mantova, Sassuolo e Vicenza. E' vero, in questa circostanza gli avversari sono di tutto rispetto e tra i maggiori candidati alla promozione (Pescara, Lecce e Benevento), tuttavia appare un trend alquanto negativo che la dice lunga sullo stato mentale della squadra di Gregucci. Il pubblico, nonostante tutto, ha sostenuto la squadra anche ieri sera nel corso dei novanta minuti, prima di lasciarsi andare, al termine della gara, ad una bordata di fischi per l'ennesimo risultato deludente. Di questo passo quella che è da sempre stata la marcia in più della Salernitana, la spinta del suo tifo, potrebbe rivelarsi una pressione non indifferente per una squadra che ha assoluta necessità di sbloccarsi.

Sezione: News / Data: Sab 09 febbraio 2019 alle 22:00
Autore: Valerio Vicinanza
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