La Salernitana sciupa una grande occasione per fare bottino pieno e per effettuare un cospicuo balzo in avanti in classifica. Il pareggio per 1-1 sa tanto di treno perduto per i granata alla luce delle tante occasioni create e per il gol arrivato ancora una volta su una disattenzione difensiva dei granata più che su reali azioni corali degli avversari.

Se si analizza il risultato finale al netto delle occasioni create, l'Entella si è fatta notare solo sul pasticcio del gol e per una conclusione nello specchio nel primo tempo sventata da Terracciano. Il merito di questo è dovuto in gran parte all'ottimo lavoro del reparto difensivo e, in particolare, di Alessandro Bernardini: a lui va la palma del migliore in campo.

Il centrale piemontese è tra i più presenti in questa stagione in granata risultando quasi sempre tra i migliori tra coloro che sono scesi in campo. Se le scelte di Sannino hanno visto un avvicendamento tra tutti i componenti del reparto difensivo (i vari Tuia, Luiz Felipe, Mantovani e Schiavi soffrono o hanno sofferto della concorrenza dei colleghi di reparto), l'unico sempre presente è stato proprio il numero 4. Anche ieri contro i liguri, Bernardini è stato ampiamente al di sopra della sufficienza; come detto, eccezion fatta per il gol, l'Entella non è stata quasi mai pericolosa anche e soprattutto per il lavoro del "4" granata. Bernardini è stato infatti chiamato agli strordinari molte volte, anche sulle incursioni del funambolico Cutolo, riuscendo ad arginare la sua rapidità nello spazio stretto e la sua velocità; un lavoro oneroso, dovuto al fatto che gli attaccanti avversari hanno provato a incunearsi approfittando anche della scarsa vena di Vitale e della prestazione opaca di Perico. 

In virtù di un risultato che sa di beffa, la Salernitana si appresta ad affrontare una trasferta che avrebbe potuto essere più serena contro un Ascoli in salute. Dopo Caracciolo, Ganz, Djuric e Caputo, Bernardini avrà di fronte martedì un'altra vecchia volpe della "B" come Daniela Cacia, un cliente abbastanza scomodo; Sannino però potrà contare sul momento di grande forma del suo centrale, pronto ancora una volta ad alzare il muro davanti a Terracciano. 

Sezione: News / Data: Dom 23 ottobre 2016 alle 17:00
Autore: Enrico Volpe
vedi letture
Print