Faccia a faccia, fino all’ultimo gol. In novanta minuti che mischieranno tutto: passato, presente e futuro, ma pure rimpianti, speranze e verdetti. Dici Salernitana-Brescia, di fronte alle nove della sera di lunedì nel posticipo dell’Arechi, e pensi alla (super) sfida dei bomber. Quello granata di oggi, Riccardo Bocalon, prova a prenderla di petto, perché nell’altra area c’è il capocannoniere del campionato, quell’Alfredino Donnarumma che da queste parti ha mostrato solo in parte talento e killer instinct con cui nella stagione scorsa ha trascinato in serie A l’Empoli. Un anno fa saltò la sfida dell’ex a Salerno per infortunio, l’attaccante di Torre Annunziata, e proprio quel giorno Bocalon visse la sua giornata di gloria, la più bella d’un campionato non indimenticabile pure se chiuso con una rispettabilissima doppia cifra (10 reti). Fece doppietta, il veneziano, condannando alla sconfitta la corazzata che avrebbe poi stracciato la concorrenza. Alfredino non c’era ma stavolta ci sarà, per capire di che pasta è fatto il suo “erede” che lo rincorre (da lontano) pure in classifica marcatori. Donnarumma ha già segnato 10 volte, Boca-gol è fermo a cinque (però senza rigori, mentre il leader dei bomber cadetti ne ha due) e questo Salernitana-Brescia che nasce come big match in chiave playoff sa pure di sportivissima “resa dei conti”.

Sezione: News / Data: Ven 07 dicembre 2018 alle 12:00 / Fonte: La Città
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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