Settanta minuti per dimostrare di esserci, per provare a prendersi la Salernitana. Il test con l’Agropoli per Alessio Cerci valeva tanto. Sia per lui che per Gian Piero Ventura, smanioso di vederlo all’opera nella sgambata infrasettimanale sul prato dell’Ultimo Minuto tanto da tenerlo fuori dai convocati per la trasferta di Cremona. "Giocherà l’amichevole insieme a Billong, tutto programmato", aveva sentenziato il tecnico ligure alla vigilia della sconfitta dello Zini. Numero sette sulle spalle e spalla del gigante Djuric in attacco (nel solito 3-5-2), Cerci ha provato ad impressionare con scatti, dribbling e cercando più volte il gol. La sua personalissima partita racconterà di una rete, quella del definitivo poker, arrivata nel cuore del secondo tempo, e di un assist, servito proprio a Djuric intorno alla mezz’ora al termine di un’azione personale conclusa con un cross al bacio per il bosniaco.

Nel mezzo tanta voglia di fare, condita da un rigore fallito con tanto di ribattuta vincente del solito Djuric, e un’occasione da pochi passi calciata sopra la traversa poco prima del cambio. Poco più di un’ora di amichevole, seguita dalla staffetta con Gondo, per aumentare i giri del motore e iniziare a mettere in difficoltà Ventura nelle gerarchie, dopo una prima parte di stagione passata per appena 54 minuti in campo, lasciando spazio a critiche e qualche tiratina d’orecchie da staff tecnico e società. Ora però Cerci ha voglia di prendersi la scena, in quell’attacco che nel test svolto all’Ultimo Minuto non ha visto scendere in campo Niccolò Giannetti. L’attaccante è rimasto a lavorare a parte, seppur indicato tra i calciatori che Ventura voleva valutare concedendogli campo dopo l’infortunio muscolare delle scorse settimane.

Sezione: News / Data: Sab 16 novembre 2019 alle 17:00 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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