Dalla diserzione al record il passo è stato decisamente breve, un percorso molto più rapido del previsto. Sarà pur vero che le potenzialità della piazza sono tali per aspirare a qualcosa di più, ma i numeri non mentono e l’Arechi è tornato ad essere il principe degli stadi. Nelle prime quattro esibizioni casalinghe ben 44270 persone hanno sostenuto i granata costituendo un valore aggiunto fondamentale anche in termini di incassi. In pratica la stragrande maggioranza degli spettatori erano paganti, dal momento che sono stati sottoscritti appena 2700 abbonamenti (flop nell’era Lotito-Mezzaroma in serie B). La media complessiva è di 11068 spettatori, primato assoluto per la categoria anche grazie alla spinta del derby col Benevento. Furono in 18000, un dato straordinario in B e che regge il confronto anche con alcune partite di categoria superiore: basti pensare che c’era meno gente per Brescia-Juventus, Cagliari-Inter, Cagliari-Genoa, Parma-Torino, Parma-Sassuolo, Spal-Lazio, Verona-Bologna e Verona-Sampdoria, ma anche i 9800 di Salernitana-Frosinone battono quasi tutte le gare del Sassuolo avvicinandosi a Spal e Cagliari. Aggiungiamo che Napoli-Cagliari ha spinto sugli spalti appena 7mila persone in più e stiamo parlando di una squadra che teoricamente lotta per lo scudetto. Tornando alla serie B, ben figura Frosinone con una media di 10200 persone a gara. I ciociari sono seguiti da Benevento (9600) e Pisa (8661), mentre chiudono la speciale graduatoria Juve Stabia (circa 3000 persone a partita), Pordenone (che però gioca a Udine) ed Entella (media di 2000). Il match con meno spettatori è stato quello tra Entella e Livorno (500 paganti circa), oltre a Salernitana e Frosinone solo il Crotone ha potuto contare per una volta su 10mila persone e si tratta della sfida d’esordio col Cosenza terminata 0-0.

Sezione: News / Data: Mer 09 ottobre 2019 alle 22:30
Autore: TS Redazione
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