Lo staff medico della Salernitana sta avendo il suo gran da fare. Mai come quest’anno i granata hanno dovuto fare i conti con una incredibile serie di infortuni, traumatici e muscolari, che hanno spesso costretto Menichini a dover stravolgere l’undici base. Gli ultimi in ordine di tempo, sono gli acciacchi rimediati da Negro e Pestrin nella vittoriosa trasferta di Melfi. Entrambi saranno costretti a saltare la gara di stasera contro il Foggia di De Zerbi. Assenze importanti che costringono la Salernitana a cambiare ancora uomini ma, quasi sicuramente, l’assetto tattico sarà lo stesso delle ultime uscite stagionali. Il 4-3-3 sembra stia dando le maggiori garanzie, sia in fase di copertura sia in fase offensiva, e sarebbe alquanto rischioso cambiare proprio ora che la squadra sta raggiungendo un equilibrio importante. Se, come pare, questo spartito tattico verrà confermato, allora le sostituzioni saranno quasi obbligate. In mezzo al campo Davide Moro sarà a tutti gli effetti il vice Pestrin con Bovo e Favasuli mezz’ali, mentre Gabionetta dovrebbe sostituire Negro nel caso di una conferma del tridente d’attacco. A meno che Menichini non voglia affidarsi a Perrulli (molto improbabile, perché l’esterno ex Lupa Roma tende spesso ad accentrarsi invece di creare superiorità numerica), quella di  stasera sarà una chanche importante per l’esterno brasiliano che finora ha reso meno di quello che le sue immense qualità possono permettergli. Un po’ i continui infortuni che non gli hanno permesso di raggiungere una forma fisica ottimale e un po’ la consapevolezza di non aver inciso abbastanza, rendono Gabionetta smanioso di dimostrare il suo valore. Quale occasione migliore per scacciare via i cattivi pensieri ed esplodere in un urlo liberatorio sotto la Sud?

Se, invece, il mister di Ponsacco dovesse optare per un cambio di spartito tattico, potrebbe decidere di schierare i suoi ragazzi con un 4-3-1-2. In questo caso, Moro fungerebbe sempre da sostituto di Pestrin, mentre Calil giocherebbe dietro le due punte Mendicino e Nalini. In verità, è un’eventualità alquanto remota. E’ vero che Mendicino potrebbe trovarsi più a suo agio in un attacco a due, ma con il rombo la Salernitana rischierebbe di rendere innocua una delle sue migliori caratteristiche: la velocità e la fantasia degli esterni di attacco.

 

Sezione: News / Data: Ven 20 febbraio 2015 alle 14:30
Autore: Piero Giordano
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