Giampiero Ventura, con i suoi 71 anni, è con molto probabilità l'allenatore più anziano in Italia e in Serie B. La sua carriera ha inizio nel lontano 1981, nel Rapallo Ruentes, in Serie D, all'età di 31 anni. Da allora la sua vita professionale è cresciuta esponenzialmente: è passato dal guidare una squadra di semiprofessionisti fino ad essere nominato commissario tecnico della nazionale. Più di trentotto anni in panchina, in giro per l'Italia. Una carriera da 'diesci', come direbbe, nel programmata televisivo '4 ristoranti', lo chef Alessandro Borghese. E in estate, Giampiero Ventura, grazie alla rivoluzione voluta dalla società, è diventato il nuovo allenatore della Salernitana. La stagione scorsa dei granata è stata fallimentare e soltanto la doppia sfida play-out, a giugno contro il Venezia, ha permesso alla squadra campana di restare in Serie B. Per non ripetere gli stessi errori si è deciso di costruire una rosa giovane, di qualità e con grandi margini di crescita. E Ventura, al momento, è l'allenatore che più può aiutare la società granata in questo lungo e difficile percorso. 

La figura del tecnico ligure riveste un ruolo importante non solo nell'ambito tecnico-tattico, ma anche e soprattutto nella crescita psicologica dell'intera squadra. Un allenatore può essere definito come 'il regista del calcio' perché cura, allo stesso tempo, tanti aspetti: dalla preparazione della partita al rapporto con la stampa e così via. E la Salernitana ha tra le mani uno dei tecnici più completi che il mercato offre: esperienza, chiare idee di gioco, e voglia continua di migliorarsi. L'inizio di campionato dei granata è stato quasi superlativo: nei primi due mesi la squadra aveva subito soltanto una sola sconfitta, quella nel derby con il Benevento. Poi ottobre tabù, zero vittorie. Un periodo negativo dalla quale Ventura siamo sicuri saprà tirare fuori il meglio dai suoi calciatori. Già domenica, con la Juve Stabia. Un derby, quello con i gialloblù, che rappresenta un crocevia importante per il campionato. Una vittoria, infatti, permetterebbe alla Salernitana di restare nelle zone alte della classifica, magari migliorando la quinta posizione. Una sconfitta, invece, spedirebbe, quasi sicuramente, i campani in basso e riporterebbe nella mente dei tifosi i fantasmi e le paure della scorsa stagione. Ventura è un leader, un organizzatore, un educatore e un tecnico. E' l'allenatore giusto per la Salernitana. E la Salernitana è la squadra giusta per lui. Un binomio quasi perfetto, ma che ancora deve dimostrare tutte le potenzialità. 

Sezione: News / Data: Mer 20 novembre 2019 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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