Nessun alibi, però tanti episodi discussi e altrettanti punti persi. Dietro la rabbia della Salernitana, esplosa dopo il pari interno con l’Ascoli e celata dietro un comunicato che annunciava il silenzio stampa, non c’è solo il gol regolare annullato a Gondo, ultimo di una serie di torti arbitrali che la società ritiene di aver subito nel breve periodo. Sviste, errori, interpretazioni più o meno discutibili che hanno di fatto contribuito ad acuire la crisi di gioco e di risultati della creatura di Gian Piero Ventura, spesso diplomatico nel commentare situazioni «bizzarre» per sua stessa ammissione, ma consapevole di aver lasciato qualcosa per strada. Superfluo dire che la sua squadra granata ieri l’altro non abbia disputato un secondo tempo all’altezza delle aspettative, permettendo ai marchigiani di rientrare in corsa e di arrivare più e più volte dalle parti di Micai, che ha terminato il match con i gradi del migliore in campo, segno evidente dell’assalto dell’Ascoli, uscito dal campo paradossalmente con più d’un rimpianto. Altrettanto ovvio, però, dire che l’episodio incriminato è avvenuto al 14’ della ripresa, con i granata in vantaggio 1-0. Sul tiro di Lopez l’ex attaccante del Rieti è dietro al difensore avversario, o quantomeno in linea, e il 2-0 avrebbe di certo incanalato la partita su altri binari. «L’Us Salernitana 1919 prendendo atto e rispettando le decisioni arbitrali che per l’ennesima volta hanno condizionato fortemente la gara penalizzando i granata, comunica di essere in silenzio stampa», il messaggio fatto circolare nell’immediato post partita di sabato scorso, a margine di una decisione che si aggiunge alla lista di episodi dai quali la società di Lotito e Mezzaroma ritiene di essere uscita profondamente danneggiata al di là di ogni merito sportivo.

Sezione: News / Data: Lun 02 dicembre 2019 alle 18:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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