Una notte da fedelissimi. Stefano Colantuono ci sta pensando, sta provando una trasformazione sostanziale della sua squadra, sicuramente coraggiosa, perché c’è da dare una scossa dopo la brutta resa di Cittadella, aggrappandosi a punti fermi “già noti”, a gente che conosce bene e meglio d’altri. Al blocco della Salernitana dello scorso anno, tanto per capirsi. Il posticipo di lunedì con il Brescia è scontro diretto in chiave playoff e va affrontato con le certezze che ad oggi sembra garantire una (ri)chiamata alle armi della “vecchia guardia”. Sarà 4-3-1-2. Davanti a Micai, nella sgambatura di ieri, son stati provati Mantovani e Schiavi al centro (a riposo Migliorini), con una curiosa “inversione” dei terzini. Il rilanciato Pucino (nella foto), più volte adattato a sinistra, è stato schierato sulla corsia di destra, mentre è toccato a Casasola spostarsi sulla fascia mancina (era già accaduto sia contro il Padova che a Benevento, con alterne fortune). Il terzetto di centrocampo non sembra in discussione. Akpa Akpro, dopo il ritorno non entusiasmante di Cittadella, è (ri)atteso sui suoi standard, Di Tacchio agirà in regia (non ha neppure concorrenza viste le condizioni fisiche di Di Gennaro) e Castiglia avrà un’altra chance da mezzala (out Odjer). Poi la novità della formula trequartista: ieri è stato schierato titolare il redivivo Rosina, nel secondo tempo invece Andrè Anderson, ed è probabile che possa esserci staffetta. Il fantasista calabrese (o in alternativa il brasiliano) sarà chiamato a ispirare la coppia d’attacco. Colantuono sta insistendo su Jallow, che tornerà a far da spalla a Bocalon nel tandem che fin qui ha dato maggior affidabilità.

Sezione: News / Data: Sab 08 dicembre 2018 alle 14:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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