E alla fine il derby lo abbiamo perso. Lo abbiamo perso perché di fronte avevamo una squadra nettamente più forte. Lo abbiamo perso per quell'uno-due pazzesco di Viola e Sau. Lo abbiamo perso perché, semplicemente, erano più forti. Ieri, comunque, sul prato dell'Arechi non è scesa la vera Salernitana, quella vista nelle prime due giornate di campionato. L'undici schierato da mister Ventura è sembrato abbastanza sfalsato: ha faticato nella costruzione del gioco e non è riuscito a far girare la palla velocemente. Tanti errori tecnici, pochi tiri e poche occasioni da gol create. Si poteva e si doveva fare di più. 

Alla fine dispiace perché perdere non piace a nessuno, soprattutto in un derby. Ma il campionato è appena iniziato, sono passate soltanto tre giornate e lo score dei granata - 2 vittorie e 1 sconfitta - è alquanto positivo. Da oggi, comunque, bisognerà abbassare la testa, tornare umili, e lavorare tanto. E Ventura dovrà essere bravo a saper tirare fuori il massimo da ogni suo calciatore. Domenica, alle 21.00, la Salernitana giocherà in trasferta contro il Trapani, una squadra ostica soprattutto tra le mura amiche. E' la partita del riscatto, del nuovo inizio. Il Benevento ormai è acqua passata. Una nota di merito ai 18 mila tifosi che ieri hanno riempito lo stadio Arechi. 90' minuti di cori, di supporto. Uno spettacolo. E non deve essere una sconfitta a rovinare la bella atmosfera che si è creata in questi mesi a Salerno. Un passo falso in una stagione ci sta. La sconfitta brucia. Però, ora bisogna rifarsi, già da domenica. 

Sezione: News / Data: Mar 17 settembre 2019 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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