SALERNITANA: infilate l'elmetto e scendete in trincea, i granata sono pronti alla battaglia!

E' arrivato il tanto atteso successo in campionato della Salernitana, che batte il Padova per 3-0 e infila il terzo risultato utile consecutivo che la proietta nelle zone alte di classifica a quota 5 punti. E' soltanto l'inizio, piedi per terra e testa al derby di venerdì col Benevento, ma la squadra ha dato una buona risposta in termini di carattere in queste prime tre uscite. L'indicazione che lascia più sperare per il prosieguo è proprio questa: la Salernitana sa "sporcarsi le mani" e scendere in battaglia quando la gara lo richiede. Quando il gioco si fa duro, i duri incominciano a giocare, insomma. Contro il Padova, infatti, i granata hanno saputo condurre in porto una partita che poteva complicarsi non poco e rimasta in bilico fino alla ripresa. Poco spettacolo all'Arechi, dove è andata in scena una contesa maschia ma corretta, che ha visto gli uomini di Colantuono calarsi al meglio in questo tipo di partita. Nessun giocatore granata ha rinunciato al contrasto, alla lotta, alle sportellate, impiegando tante energie psicofisiche e rimanendo mentalmente in gara con la dovuta calma e pazienza, sapendo attendere qualche errore avversario per chiudere i giochi. Una chiave di lettura confermata nel postpartita dal tecnico del Padova Bisoli, che ha dichiarato non a caso in conferenza: "Oggi non abbiamo vinto contrasti e duelli aerei contro la squadra più fisica del campionato. Questa (il Padova ndr) è una squadra molto giovane e deve capire che in B ogni partita è una battaglia". E' dunque stata la vittoria del gruppo, apparso famelico su ogni pallone anche se talvolta ancora poco preciso nel palleggio, come parzialmente rimproverato alla squadra da Colantuono. Il tecnico romano sembra essere riuscito a far quadrato e trasmettere alla squadra le giuste motivazioni, facendo sentire tutti parte di un progetto importante per l'intera piazza. Siamo sicuri che se la squadra continuerà a mettere in partita l'impegno e l'intensità ammirate domenica, lo stadio non potrà che applaudire i suoi uomini aldilà del risultato.