A distanza di due giorni dalla sconfitta con il Cittadella tanti sono i pensieri che ruotano nella testa dei tifosi. L'ennesima prestazione sottotono dei granata, una squadra allo sbando, senza un'identità precisa di gioco, un allenatore sempre più distaccato dai suoi calciatori. Una situazione che spaventa, e non poco, l'ambiente granata. La paura di replicare il percorso negativo della scorsa stagione c'è. La classifica sta iniziando a prendere forma e quel diciannovesimo posto spaventa. Di certo, dopo la rivoluzione estiva, non potevamo pensare che a dicembre la Salernitana si sarebbe trovata in questa brutto contesto. 

L'inizio di campionato aveva regalato false speranze ai tifosi, ad agosto e settembre la squadra allenata da mister Ventura viaggiava con una media punti quasi da promozione diretta. Poi, ad ottobre, il blackout totale: infortuni, partite perse, calciatori fuori forma e un tunnel buio dal quale non si riesce più ad uscire. La prossima avversaria, domenica sera, sarà il Crotone. Un'altra squadra che in queste ultime tre settimane non è riuscita a portare a casa la vittoria. Ma la situazione di classifica della squadra calabrese è migliore, un settimo posto e il secondo posto che dista soltanto pochi punti. La sconfitta rimediata contro il Pordenone spingerà i ragazzi allenati da Stroppa a dare il massimo e a provare a fare risultato. Una partita che, però, i granata devono vincere, perché tra le mura amiche dell'Arechi e soprattutto perché bisogna dare una svolta decisa al cammino in campionato. Basta pareggi, sconfitte e scuse. E' arrivato il momento di spingere sull'acceleratore, di dare tutto fino alla fine. Di errori, in questi primi tre mesi di calcio, ne sono stati fatti, ma la strada è lunga e si può rimediare. L'unica cosa che conta ora è battere il Crotone. 

Sezione: News / Data: Mar 10 dicembre 2019 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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