Al "Del Duca" si è finalmente interrotto il digiuno di Lamin Jallow, che ha siglato la prima doppietta in maglia granata a distanza di quasi cinque mesi dal suo primo, ed unico fino a settimana scorsa, gol contro il Verona. Probabilmente non è casuale che il gambiano abbia spezzato la "maledizione" proprio ad Ascoli dove mister Gregucci lo ha provato nell'inedito ruolo di trequartista alle spalle di Calaiò. La prova di Jallow è stata senza dubbio tra le migliori dell'intero campionato aldilà dei gol e la nuova posizione in campo appare particolarmente adatta a mettere in mostra le sue doti migliori che sono certamente quelle fisiche. Dotato di rapidità, stazza imponente e buona gamba, l'ex Cesena sembra dare il meglio di sé quando parte da lontano, prendendo velocità col suo passo. I suoi scatti tra le linee sembrano poter essere una nuova chiave tattica da non sottovalutare, che sfrutta appieno il suo potenziale. I limitati mezzi tecnici, uniti ad una scarsa lucidità sotto porta, lo hanno reso, invece, innocuo quando adoperato da punta centrale, con risultati a volte decisamente insufficienti. La posizione che appare propriamente ideale per Jallow sarebbe quella di ala in un tridente, ma il nuovo ruolo di trequartista "atipico" ritagliatogli dal tecnico potrebbe risultare una svolta per il suo campionato.

Sezione: News / Data: Mar 19 febbraio 2019 alle 21:00
Autore: Valerio Vicinanza
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