Si agisse nel rispetto delle regole, il TAR e la FIGC non possono stravolgere quanto legittimamente stabilito dalla Lega B lunedì scorso frutto esclusivamente di una normativa chiarissima e che non può essere oggetto di interpretazioni. A Foggia continuano ad alimentare la cultura del sospetto e minacciano anche denunce penali, ma l’articolo 18 del Codice di giustizia sportiva comma h conferma che in caso di retrocessione all’ultimo posto di una squadra per illecito amministrativo non è previsto alcuno scivolamento in classifica. Il Foggia è dunque condannato alla retrocessione senza possibilità di ulteriori ricorsi: i playout non sono stati cancellati, non si giocano per il raggiungimento del numero legale di retrocesse. Il Tar inoltre non ha potere sull’organizzazione dei campionati e delle classifiche, va ricordato inoltre che il CONI dovrà fornire un parere e non emettere un verdetto vincolante. Gravina ha già ricevuto una lettera chiara della Lega B e la Salernitana è pronta a ricorrere preventivamente  al Tar. Pronte anche azioni legali nei confronti di chi continuerà a diffamare la Salernitana immaginando chissà quali disegni artefatti. Nessuno sta regalando nulla, Foggia e Palermo non avevano diritto alla partecipazione al campionato. L’unica remota ipotesi è che i rosanero possano ottenere una forte penalizzazione e che ci siano i playout tra Salernitana e Venezia. Si attende la decisione definitiva del tribunale federale, ma anche in questo caso il quadro è abbastanza chiaro e la pena è considerata afflittiva ed esecutiva. La certezza della B si avvicina, la legge è dalla parte della Salernitana...

Sezione: News / Data: Lun 20 maggio 2019 alle 12:00
Autore: Antonio Siniscalchi
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