L'allenatore è il più anziano, o il meno giovane, della Serie B, ma l'età media dei granata è una delle più basse della categoria e questo potrebbe essere un vantaggio non indifferente per la Salernitana. Se e quando si ricomincerà le squadre dovrebbero, infatti, cercare di farsi trovare pronte per ripartire al meglio e per giocarsi tutte le loro chance in questo anomalo finale di stagione. I granata di mister Ventura dovranno, prima di tutto, consolidare la posizione in classifica senza subire i sorpassi del Chievo e, soprattutto, dell'Empoli che hanno rose che possono, e devono, puntare come minimo a un piazzamento-playoff. E la Salernitana dovrà anche cercare di risalire le posizioni in classifica per centrare il miglior piazzamento possibile ed occupare, così, una posizione di rilievo nella griglia dei playoff. Se la Serie B riprenderà all'inizio di maggio, saranno, dunque, quasi due i mesi di stop per questa pandemia che sta bloccando l'Italia e il mondo. Quasi sessanta giorni senza calcio giocato e con soltanto qualche settimana di allenamento dopo aver gestito, speriamo al meglio, questi lunghi giorni di pausa. Chi ne risentirà di più e chi, invece, potrebbe addirittura risultare avvantaggiato da questo lungo stop e dall'inevitabile tour de force che attende i calciatori per cercare di concludere questa tormentata stagione? Un fattore fondamentalmente che potrebbe fare la differenza è l'età. I calciatori che meno soffrono alla ripresa delle attività, e quelli che meglio iniziano la stagione dopo la preparazione estiva, sono i più giovani. Ed è, dunque, per questo che la Salernitana potrebbe giocarsi tutte le sue carte.


I NUMERI. Tra le venti squadre cadette soltanto lo Spezia e il Perugia hanno un'età media inferiore a quella dei granata. Questa è la classifica: prima è lo Spezia che è l'unica sotto quota venticinque: 24,9. Poi c'è il Perugia, secondo a 25,0, e la Salernitana, terza a 25,3. A seguire l'Empoli (25,4), il Livorno (25,4), il Venezia (25,5), il Chievo (26,4), l'Ascoli (26,5), il Pescara (26,6), il Trapani (26,6), l'Entella (26,8) e il Cittadella (26,8). Oltre quota ventisette troviamo il Pisa (27,1), il Pordenone (27,1), il Frosinone (27,4), la Juve Stabia (27,4) e il Cosenza (27,5). Le due squadre più anziane, infine, sono il Crotone (28,0) e la Cremonese (28,3). Con l'addio di Emanuele Calaiò (38 anni), che ha, comunque, alzato statisticamente la media con le due panchine in avvio di stagione, e senza contare le 36 primavere di Alessandro Rosina, fuori rosa e mai tra i convocati di Ventura, il meno giovane tra i granata è Walter Lopez che il prossimo 15 ottobre compirà 35 anni. Alle spalle del mancino spagnolo/uruguayano, troviamo Alessio Cerci (32) che soltanto qualche settimana prima delle sosta ha trovato finalmente spazio. Oltre i trenta anni altre tre granata: il francese Thomas Heurtaux (32 a luglio), il portiere Stefano Russo (31 anni), mai in campo e con sole due panchine, e Ranzi Aya arrivato a gennaio da Pisa: l'italo-tunisino è nato a Roma l'8 febbraio del 1990 e ha, dunque, compiuto trent'anni il mese scorso. Con 25,3 anni di media questa Salernitana è molto più giovane di quella dello scorso anno che era ottava con 26,6, ma non regge il confronto con il 25,0 del 2017-18 che ha portato i granata al terzo posto tra le squadre più giovani di quella serie B alle spalle soltanto del Pescara (24,6) e del Brescia (24,7). Terzo nel 2017-18 e quintultimo l'anno prima: con i 26,6 anni è stata davanti solo a Cittadella, Cesena, Bari e Frosinone. Sul podio delle più anziane, infine, la Salernitana del 2015-16 con un vistoso 27,3 contro il 27,5 del Trapani ed il 28.3 del Bari.

Sezione: News / Data: Mar 24 marzo 2020 alle 22:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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