La storia calcistica della Salernitana ha origini antiche: la nascita del club risale all'anno 1919. Nel corso della storia la società granata ha cambiato più volte il simbolo, soprattutto per motivi estetici.

Nel 1949 Gabriele D'Alma, un celebre pittore dell'epoca, disegnò per la prima volta lo stemma ufficiale della squadra. L'immagine ritraeva un ippocampo di colore giallo all'interno di uno stemma. Questo logo, però, non veniva cucito sulle maglie indossate dai calciatori, ma posto soltanto sulle divise di rappresentanza. Così quando si andava a giocare nelle altre città si veniva riconosciuti più facilmente. Qualche anno più tardi il grafico americano Jack Laver modificò lo scudetto inserendo delle onde marine, cinque bastioni nella parte superiore, un tributo alle fortezze longobarde, e sulla destra del cavalluccio marino introdusse una stella a otto punte. Questa stella voleva ricordare il Follaro, l'antica moneta della Zecca di Salerno. Nel 1999 la torre fu sostituita da uno scudetto, con l'anno di fondazione del club. La Salernitana lo scorso giugno ha festeggiato cento anni dalla sua nascita. E la società ha deciso di creare uno stemma celebrativo, unico. Il logo è stato ideato e sviluppato da Doppiavù Studio che ha cercato di realizzare un qualcosa tra l’iconografia storica e la sua proiezione verso il futuro. Il nuovo 'scudetto' granata ha al centro l'ippocampo disegnato da D'Alma, il simbolo del follaro e in secondo piano il numero 100. La storia della nostra squadra è da preservare, da raccontare ai nostri figli e nipoti. Forza Salernitana, sempre.  

Sezione: News / Data: Mar 24 marzo 2020 alle 14:00
Autore: Orlando Aita
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