È un’altra partita, e fa storia a sé. Va così da quasi trent’anni, quando Salernitana e Reggina incrociano i propri destini. E fa nulla se spesso le formazioni di granata e amaranto si son ritrovate - come accadrà domani - a esser a caccia di punti pesanti come piombo per il proprio futuro. “Questo non va per quello”, così che indipendentemente dall’esito della gara dell’Arechi, prima del fischio d’inizio e dopo il triplice di chiusura, sarà festa grande. Genuina, spontanea, sincera. Perché “tra Reggio e Salerno è amore eterno” in rima baciata, al di là delle vicende sportive delle rispettive squadre del cuore. Un gemellaggio radicato nel tempo, inciso sulla pietra dei valori degli ultras e poi esteso a due città del Sud che hanno trasformato questo derby d’un’autostrada maledetta in un meraviglioso ritrovo di vecchi e nuovi amici. Sì, perché il rapporto di fratellanza tra le tifoserie ha avvolto e coinvolto almeno due generazioni, rinnovando d’anno in anno un legame autentico e viscerale, consolidato pure nelle stagioni calcistiche in cui Salernitana e Reggina son state in categorie diverse. Un girone fa una delegazione della Curva Sud Siberiano, che ha scelto a malincuore la diserzione delle trasferte, sacrificandole sull’altare del proprio fermo “no alla Supporter Card”, raggiunse il Granillo per abbracciare all’esterno dello stadio i gemellati amaranto. Fu accoglienza calorosa, come sempre, e che domani i gruppi granata ricambieranno dando il “benvenuto” ai sostenitori calabresi in diversi punti della città. Un “terzo tempo” che comincerà già dal mattino, tra pranzi, brindisi, cori e il rituale - mai passato di moda - scambio di sciarpette e materiale ultras. Ci si dividerà sull’uscio dell’Arechi, ma solo per un po’. In dubbio il “giro di campo” bandiere al vento ch’era tradizione nel recente passato, basterà qualche reciproco coro di sostegno per rinnovare l’amicizia e darsi l’ideale “in bocca al lupo” per la gara che comincerà alle quattro del pomeriggio. Un’ora e mezzo da avversari sul campo. Poi, dopo il novantesimo, i tifosi di Salerno e Reggio torneranno ad abbracciarsi fuori dallo stadio con il nome da principe. Per un’altra partita, che fa storia a sé...

Sezione: News / Data: Ven 27 marzo 2015 alle 19:30 / Fonte: Resport24.it
Autore: Redazione TS
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