La Salernitana si è dimostrata fin qui una delle squadre in assoluto più ostiche da affrontare, sia per la sua fisicità che per la sua solidità difensiva. La retroguardia granata è la terza meno battuta del campionato con 11 gol subiti in 12 partite, quattro dei quali nel derby col Benevento, quando gli uomini di Colantuono incapparono in una serata "no". Il dato, forse, più esemplificativo della forza della retroguardia granata è quello relativo ai turni di imbattibilità della porta difesa da Micai, che ha mantenuto la rete inviolata per ben 5 partite su 12, per una media del 41,7 %. Numeri importanti, che vedono il portiere granata dietro al solo Paleari del Cittadella, anch'egli imbattuto per 5 turni, ma su 11 gare disputate, con una media, quindi, del 45,5 %. Le statistiche non mentono e restituiscono un quadro piuttosto fedele del rendimento difensivo di squadra.

Strepitoso in più occasioni Micai, che ha spesso salvato la porta con interventi prodigiosi, fatta eccezione per la "papera" di Venezia. Ottimo il rendimento della difesa, che non ha risentito della rotazione tra i vari interpreti, mostratisi tutti affiatati fin da subito. Ma il merito è di tutta la squadra, perché quella difensiva è una fase di gioco che, specialmente nel calcio moderno, richiede la partecipazione di tutti gli uomini in campo. Si veda, ad esempio, l'utilità di Djuric e Bocalon sui piazzati difensivi, la funzione di "difensore aggiunto" talvolta ricoperta da Di Tacchio, e il gran lavoro in ripiegamento offerto dagli esterni. Un buon punto, insomma, da cui ripartire per il tour de force che aspetta la squadra dopo la lunga sosta.

Sezione: News / Data: Sab 17 novembre 2018 alle 13:00
Autore: Valerio Vicinanza
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