La Salernitana esce leggermente ridimensionata dalla sfida con il Cesena. Un pari che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per le solite azioni non concretizzate. Dopo la vittoria di Vicenza ci si attendeva il definitivo cambio di passo, ma ancora una volta la continuità è un’utopia in questo campionato. Come nella vittoria della scorsa settimana, anche in questo pareggio contano e come le scelte del tecnico Bollini. Non ha convinto soprattutto la decisione di lasciare Vitale in panchina, ed adattare Bittante a sinistra e Tuia come terzino destro. Soprattutto sulla fascia di quest’ultimo i romagnoli hanno fatto il bello e cattivo tempo, al punto che il tecnico granata, infortunio o meno, si è visto costretto già poco dopo la mezz’ora di gioco ad effettuare il primo cambio. Con Vitale a sinistra e Bittante a destra la difesa ha sicuramente iniziato a funzionare meglio, ma è il reparto offensivo il vero problema di questa squadra: Improta ancora una volta non ha convinto, Rosina costretto a giocare a tutto campo, risultava poco concreto negli ultimi 20 metri, e Coda che, nonostante il grande sacrificio profuso spalle alla porta, predicava nel deserto. Il gol fortunatamente arriva lo stesso, ma conta poco se non si ha la lucidità di difenderlo, come accaduto. Nella ripresa Bollini si affida a Donnarumma, entrato al posto di Rosina, e la squadra con le due punte inizia subito a girare meglio. Con un pizzico di freddezza in più sotto porta la Salernitana avrebbe portato a casa questi 3 punti, ma purtroppo il momento no degli attaccanti granata (Coda escluso) continua a costare caro. Nota positiva il centrocampo, ed in particolare Joseph Minala, vera sorpresa di questo inizio del girone di ritorno. 

Sezione: News / Data: Dom 19 febbraio 2017 alle 19:00
Autore: Simone Gallo
vedi letture
Print