Ritorno al futuro. A furor di popolo. Con la forza dei risultati. L’era Leonardo Menichini 4.0 alla Salernitana è cominciata davvero. Proprio il 19 giugno. Il Centenario ha detto oltre ogni ragionevole dubbio che i granata ripartiranno dal tecnico di Ponsacco, da ieri - tra il bagno di folla della notte dell’Arechi e quello della festa in piazza della Concordia - operativo per la nuova stagione. Primo atto: la visita al centro sportivo di San Gregorio Magno, location del ritiro che scatterà più o meno fra tre settimane. Aziendalista convinto, l’allenatore che porta con sé lo scrigno d’una promozione e due salvezze nelle tre esperienze con il cavalluccio marino cucito sul petto, non ha problemi ad adeguarsi alla sede già scelta dal direttore sportivo Angelo Fabiani, a sua volta a lavoro per l’anno che verrà al netto d’un contratto in scadenza il 30 giugno sul cui rinnovo manca solo la formalità del comunicato sul sito di bandiera, cosa che tra l’altro in passato non è mai accaduta. Il ds romano è all’alba del suo decimo campionato con la Salernitana, gli ultimi sei con i co-patron Claudio Lotito e Marco Mezzaroma dopo i primi tre nella gestione di Antonio Lombardi e Vittorio Murolo, e avrà come assoluta priorità lo “svecchiamento” d’una squadra che si porta dietro contratti pesanti e calciatori che - a usare un’espressione assai consumata nel calcio - non rientrano nei piani tecnici e societari. Una dozzina, stando a quel che raccontano i muri, i riconfermati dell’ultima stagione infernale, la maggior parte non certo con le stimmate dei titolari.

Sezione: News / Data: Gio 20 giugno 2019 alle 10:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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