Intervenuto nel corso della trasmissione Assist, in onda ogni martedì sera sul canale SEITV (819dgt), il calciatore della Salernitana Marco Migliorini analizza il momento vissuto dalla squadra dopo l’importante vittoria conseguita in casa contro il Trapani che potrebbe, chissà, rappresentarne la svolta in campionato: ”Ci ragionavamo anche ieri. Ci sono state in passato partite simili che avevamo pareggiato mentre in questa circostanza siamo riusciti ad agguantare i tre punti in palio. Non so se quello contro il Trapani può, o meno, essere definito il match-svolta. Forse ci ha fatto capire che siamo cambiati, e diversi rispetto a qualche mese. E lo abbiamo dimostrato anche lunedì sera nonostante la prestazione non brillante. Ma può starci nell’arco di 38 partite, prestazioni non convincenti ma vincenti. Il vero cambio c’è stato dopo Cittadella. Difatti, successivamente abbiamo perso solo a La Spezia, alternando pareggi e vittorie con performance importanti. Dopo la sconfitta al Tombolato ci siamo presi le nostre responsabilità come gruppo, e abbiamo capito che non era l’annata che volevamo disputare, non eravamo la squadra che voleva essere. Ci siamo compattati e siamo cambiati mentalmente”.

Quanto al secondo posto, e alla possibilità di raggiungere, chissà, la massima serie non passando attraverso la griglia play-off, il capitano granata ammette: ”Beh sì, abbiamo bisogno di questi stimoli. In particolare, vederci ad un punto dalla seconda piazza, seppur con altre squadre, e soprattutto dopo aver ottenuto prestazioni convincenti, ci fa venire il pensiero. Ieri era importante vincere anche per rimanere attaccati al treno che rincorre il secondo posto. D’altronde, siamo un gruppo giovane, in una piazza calda che vive di questi sogni ed è giusto alimentarli. Tifosi? Sarei un bugiardo a dire il contrario. Mi aspettavo qualche tifoso in più lunedì sera, ma non sta a me giudicare né entrare nella sua testa, se crede in questa squadra ed in questo campionato che può diventare importante. Spero che attraverso queste prestazioni, la gente comprenda la voglia che abbiamo di ottenere qualcosa di importante. Ragazzi che sudano la maglia e che amano giocare all’Arechi. Ritrovare uno stadio come in occasione del match casalingo contro il Benevento sarebbe un fattore determinante in questo momento. La piazza di Salerno ti può dare qualcosa in più, e tra le avversarie in lotta con noi, è l’unica che può offrirti una spinta del genere". 

Diverse sono le compagini in lotta per la promozione diretta. Al riguardo, Migliorini ne individua due: ”Ora le più in forma sono lo Spezia ed il Frosinone, che stanno spingendo. Il Pordenone  è in leggera flessione ma rimane una compagine organizzata. E poi ci sono Perugia e Crotone che hanno giocatori di qualità". 

Chiosa sul contratto in scadenza nel 2021: ”Non è un pensiero per ora”, mentre sulla prossima avversaria Chievo Verona: "E' una squadra composta da un mix di giocatori esperti e giovani. Un match insidioso. Ma noi dovremo ragionare su noi stessi e preparare ben la partita.Le nostre caratteristiche sono ben note, andare a Verona e provare ad imporre il nostro gioco per vincere. Certamente, non siamo una squadra capace di speculare e andare in Veneto per cercare il punticino, non fa parte della nostra mentalità".

Quanto al suo rendimento personale: ”Sono soddisfatto pur con qualche errore commesso. Fin qui ho totalizzato 20 presenze, fermo restando che quest’anno preferisco ragionare più in termini di squadra che su me stesso. Ragiono più in grande. Il gol? Non è un’ossessione, il mio ruolo è difendere”. Battuta finale sulla tifoseria granata: ”Sono persone calorose che hanno sempre in testa la Salernitana, che è il loro pensiero fisso. E questo viene trasmesso ai calciatori che ne sono piacevolmente influenzati”.

Sezione: News / Data: Mer 12 febbraio 2020 alle 19:30
Autore: TS Redazione
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