Molti tifosi della Salernitana stanno esultando sui social per il ritorno di Sofiane Kiyine, calciatore che l’anno scorso ha trovato spazio in serie A anche a causa dei problemi del Chievo Verona e di una classifica deficitaria che ha permesso agli allenatori di schierare tanti giovani in via sperimentale. Lo diciamo a chiare lettere: siamo contrari a questo tipo di operazione. Anzitutto Claudio Lotito rischia di cadere in contraddizione: non ha senso parlare in conferenza stampa di valorizzazione di talenti anche sconosciuti per poi affidarsi sempre ai prestiti della Lazio. Non è possibile che un calciatore, per accettare una piazza importante come Salerno, debba chiedere garanzie a tinte biancocelesti. Con che motivazioni scenderanno in campo sapendo che a giugno torneranno alla casa madre? Perché non investire concretamente in tanti giovani di proprietà e  che diano il massimo per la maglia granata?

Questa trattativa di mercato non farà altro che acuire il clima di tensione che regna sovrano negli ambienti del tifo granata, laddove si chiede a gran voce e legittimamente di fare un percorso autonomo e che non dipenda sempre dalla Lazio. Quanto all’aspetto meramente tecnico, Kiyine probabilmente non è quello che serviva alla Salernitana. Dopo due anni tra i professionisti ancora non è stato trovato un ruolo fisso e congeniale alle sue caratteristiche, nel 3-5-2 che ha in mente Giampiero Ventura rischierebbe di fare fatica e siamo certi che, con uno sforzo economico maggiore, in giro ci fosse di meglio. Del resto la tifoseria salernitana lo ricorda bene: calciatore tecnicamente dotato, sgusciante nell’uno contro uno, dotato di un buon tiro dalla distanza, ma acerbo tatticamente e tremendamente discontinuo. Non crediamo nemmeno tanto a tutti questi accostamenti al Napoli piuttosto che ad altre squadre di livello assoluto: fossero state vere tutte queste voci, probabilmente oggi Kiyine non sarebbe a Salerno. La speranza è di vedere un calciatore carico, motivato, che non tiri mai indietro la gamba per la paura di precludere il suo futuro professionistico alla Lazio. La riflessione finale è questa: dopo un anno difficile e con un gruppo spesso accusato di scarso attaccamento, il primo parametro nella scelta dei giocatori doveva essere quello delle motivazioni. Kiyine avrebbe accettato la Salernitana senza la Lazio alle spalle?

Sezione: News / Data: Mar 16 luglio 2019 alle 13:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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