Una saracinesca con la scritta “recordman” sul suo mantello. La Salernitana che sogna i playoff deve tanto anche agli interventi di Alessandro Micai. L’estremo difensore mantovano, infatti, si è imposto nel girone d’andata come uno dei migliori portieri della serie B. Anche a Pescara ha messo le mani sul risultato, su quel campo che lo scorso maggio lo vide piegarsi all’insolita coppia gol Bettella-Ciofani, non riuscendo ad evitare lo spettro dei playout. La rovesciata a colpo sicuro di Maniero disinnescata con una presa sicura, inchinandosi pochi secondi dopo proprio all’attaccante biancoceleste senza però mettere in discussione la vittoria. Di parate che hanno portato punti Micai ne ha compiute molte. Il miracolo su Nizzetto a tempo scaduto salvò il successo con l’Entella è solo uno dei (tanti) esempi, con l’estremo difensore che nell’immediato post-partita vestì i panni di leader scuotendo la squadra («Quando mettiamo la testa sul comodino facciamo cose oscene», sottolineò). Micai ora va di corsa, continuando a macinare record su record. Dopo aver festeggiato le 200 presenze da professionista, l’estremo difensore vuole entrare negli annali di storia del club granata: dal suo approdo all’Arechi e dal debutto in Coppa Italia con il Rezzato nell’agosto 2018, infatti, il pipelet mantovano non hai mai lasciato incustoditi i pali dell’ippocampo, facendo registrare ben 62 presenze consecutive fra serie B e Coppa Italia, dato senza precedenti nella gestione Lotito-Mezzaroma.

Il primo posto nella speciale classifica all-time è presieduto da Lorenzo Piccoli, portiere granata fra il 1965 e il 1967, con ben 67 partite di fila, interrotta solo da una staffetta con Leardi in Coppa Italia nel 1966. Un record con la Salernitana, godendosi un’altra piccola soddisfazione arrivata dalle statistiche dell’intera serie B: Micai è infatti il calciatore con più presenze in cadetteria dalla stagione 2016-2017. Il mantovano, prima con il Bari e poi con i granata, ha disputato 139 partite di campionato con primato assoluto sotto la voce “minuti disputati” toccando quota 12.497. Più di 208 ore in campo. Appena quattro le partite saltate nelle ultime quattro stagioni ai tempi dell’esperienza al Bari (tre per scelte tecnica e una per squalifica), mettendosi alle spalle in questa speciale classifica Francesco Di Tacchio, primo inseguitore a quota 129 presenze con le maglie di Pisa, Avellino e Salernitana in coabitazione con Manuel Iori. Tanti tasselli di una stagione per il momento super. Una rivincita dopo la seconda parte della scorsa annata da dimenticare, con la lite con un tifoso ad incendiare la vigilia della sfida playout con il Venezia, tanto da portare l’agente a minacciare un clamoroso addio. Nemmeno due settimane dopo la lotteria dei rigori del Penzo lo consacrò come idolo assoluto, in una gara dai contorni quasi paranormali: il malore accusato nel corso del primo tempo della finale di ritorno, la richiesta di sostituzione nell’intervallo non accettata da Lotito con tanto di “acqua e zucchero” come rimedio diventato poi tormentone dell’estate. Da allora Micai non si è più fermato, chiudendo la saracinesca a suon di miracoli e mettendo nel mirino un posto nella storia granata

Sezione: News / Data: Ven 24 gennaio 2020 alle 20:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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