Dopo la solita pausa invernale di due settimane, questo weekend torna finalmente il campionato di Serie B. La Salernitana sarà impegnata Domenica alle ore 15.00 allo stadio Adriatico di Pescara, contro il Pescara di Luciano Zauri. Un match non semplice, ma allo stesso tempo neanche proibitivo per i granata di Salerno. La compagine abruzzese infatti ha avuto un rendimento, con continui alti e bassi, molto simile a quello della squadra di Ventura. Non a caso infatti entrambe le squadre si trovano appaiate a 26 punti, ad un punto di distanza dai play-off. Sarà, dunque, presumibilmente l’equilibro a dominare il match di Domenica, con gli episodi che assumeranno quindi una grande importanza per portare a casa i tre punti. Tra i tanti talenti avversari a cui la Salernitana dovrà prestare attenzione, sicuramente non possiamo non citare l’attaccante Cristian Galano. Giocatore classe 1991, quindi 28 anni sulle spalle, e fin ad ora capocannoniere del Pescara con 10 reti in 19 presenze. Per le sue caratteristiche tecniche e una sua somiglianza fisica, Galano è conosciuto con il soprannome “ il Robben pugliese “. Naturalmente il paragone è di quelli pesanti ed esagerati, ma in un certo senso fa capire le caratteristiche tecniche e il modo di giocare del giocatore di Foggia. Ovvero una tipica ala destra di piede sinistro molto tecnica e abile nel dribbling, ma allo stesso tempo capace di ricoprire all’occorrenza tutte le altre posizioni dell’attacco. In questa stagione oltre ad essere il capocannoniere del Pescara, Galano sta avendo un ruolo decisivo per l’intero gioco offensivo della compagine abruzzese. Come raccontano le statistiche, infatti, il giocatore foggiano ha partecipato al 34% delle azioni offensive che hanno portato al gol il Pescara. Reti che nel bene o nel male Galano ha sempre fatto in carriera. Magari non avendo mai picchi impressionanti, ma segnando sempre una buona quantità di gol a stagione.

 La sua carriera calcistica inizia nelle giovanili del Bari, con cui colleziona 47 presenze e 7 gol. Essendo uno dei giovani più promettenti del settore giovanile pugliese, l’ allora allenatore del Bari Antonio Conte decide di farlo esordire a soli 18 anni. Guarda a caso esordio in un match di campionato il 23 Settembre 2009  proprio contro la Salernitana allo stadio Arechi, partita che vide i granata vittoriosi per 3-2. Nella stagione 2010/2011 arriva la prima occasione di un esperienza da professionista, in Serie C al Gubbio. La squadra umbra guidata da Vincenzo Torrente sarà la vera sorpresa del campionato, vincendolo e centrando la promozione in Serie B. E Cristian Galano sarà uno dei punti fermi della squadra, giocando ben 34 partite e segnando 5 gol. Dopo questa esperienza in prestito al Gubbio nella stagione 2011/12 Galano ritorna al Bari, dove ritroverà appunto il suo ex allenatore Vincenzo Torrente. Il giocatore così rimarrà al Bari 4 anni, chiudendo la stagione 2013/2014 da capocannoniere  con 13 reti e trascinando la sua squadra ai playoff, fermata solo in semifinale dal Latina. Dopo questa lunga esperienza in Puglia, Galano andrà in prestito per due stagione al Vicenza. In Veneto giocherà 56 partite segnando 9 reti e confezionando 3 assist. Dopo però questa esperienza lontano dalla Puglia, l’attaccante decide nella stagione 2017/18 di ritornare al Bari. Proprio questa si rivelerà la migliore stagione della sua carriera a livello realizzativo , almeno fino ad ora, con 17 segnature. Questa grande stagione al Bari però sarà l’ultima della sua carriera con i galletti, chiudendo dunque la sua esperienza in Puglia con 182 presenze e 47 gol in 5 anni. Nell’estate 2018 infatti Galano sarà acquistato dal Parma, con cui però collezionerà solo una presenza e verrà subito mandato in prestito al Foggia. La stagione con la squadra della sua città, non fu delle migliori però. Infatti egli chiuse il campionato con 21 presenze e solo tre gol, non riuscendo ad evitare la retrocessione della propria squadra in Serie C. Arriviamo così alla stagione in corso iniziata con il Pescara e fino ad ora una delle migliori della sua carriera. Ventura e i suoi Domenica dovranno dunque prestare molta attenzione alla velocità e ai dribbling dell’esterno pugliese, che potrebbero rivelarsi molto pericolosi per la difesa granata.

Sezione: News / Data: Mer 15 gennaio 2020 alle 17:00
Autore: Simone Caravano
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