Come ogni anno, da diverse stagioni a questa parte, è arrivato, immancabile, il "tradizionale" silenzio stampa della società di via Allende, unico inseparabile compagno di viaggio delle ultime annate. Un silenzio assordante, quello indetto al termine del deludente pareggio interno contro l'Ascoli, che certifica, dopo le sconfitte contro Cremonese e Juve Stabia, il momento di assoluta crisi vissuto dagli uomini di Ventura. Un mutismo intriso di delusione e amarezza per il crollo verticale della squadra - non tanto dal punto di vista dei risultati (un punto nelle ultime tre gare) quanto sul piano del gioco - ma anche di rabbia per una serie di errori arbitrali che stanno minando il sentiero dei granata. L'entusiasmo trascinante delle prime giornate sembra aver lasciato il posto ad uno stato di "depressione" generale che si respira nell'ambiente e che ha trovato come sua diretta conseguenza il netto calo dell'affluenza allo stadio, come apparso lampante contro i marchigiani. Gli infortuni e le assenze, poi, non hanno certamente aiutato, con mister Ventura trovatosi fin troppo spesso di fronte a scelte obbligate, come contro l'Ascoli.

Il silenzio, certo, non sembra essere una soluzione (la "colpa" di questo momento non è certo dei giornalisti né dei tifosi...), ma l'augurio è che nel segreto dello spogliatoio la Salernitana riesca a ricompattarsi e ritrovare la giusta serenità per potersi riprendere la scena.

Sezione: News / Data: Lun 02 dicembre 2019 alle 21:00
Autore: Valerio Vicinanza
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