SALERNITANA: riunione capitale a Roma...

Summit romano per il futuro della Salernitana. Ieri sera i co-patron Claudio Lotito e Marco Mezzaroma hanno incontrato il direttore sportivo Angelo Fabiani per fare il punto della situazione a pochi giorni - all’incirca un paio di settimane - dal via della nuova stagione. Una riunione breve, a Villa San Sebastiano, in cui però si è discusso di tutto: dal contratto in scadenza del ds a quello di Leonardo Menichini che invece si rinnova automaticamente per effetto della salvezza raggiunta nel playout di Venezia. La società granata ha convocato per lunedì una conferenza stampa al Castello d’Arechi dove non parlerà solo di Centenario ma esporrà anche le linee guida per il prossimo campionato, a cominciare dalla sede del ritiro (San Gregorio Magno perde quota) e dalla gestione della rosa attuale che conta 26 tesserati sotto contratto. «Bisogna lavorare tanto, abbiamo molto da sistemare», aveva confessato Leonardo Menichini mercoledì scorso in piazza della Concordia. Nella lista dei calciatori “di proprietà” dal primo luglio rischia di non esserci Marco Migliorini. L’ex Avellino potrebbe essere il primo addio illustre, in virtù dell’accordo siglato la scorsa estate fino al termine della stagione con successiva opzione tra le mani della società per un prolungamento annuale. Possibilità che la dirigenza granata sembrava pronta ad attuare, chiedendo ed ottenendo una proroga dall’entourage del gigante di Peschiera del Garda per poi tirare i remi in barca. Sempre più difficile dunque la riconferma, con Spezia e Benevento subito all’assalto dello stopper. In bilico anche Hysen Memolla: il croato, arrivato dall’Hajduk Spalato a gennaio, non ha convinto e non dovrebbe vedere attivata l’opzione di rinnovo inserita dal ds Fabiani al momento della firma. Stessa sorte anche per Emanuele Cicerelli, reduce dall’esperienza in prestito dal Foggia con diritto di riscatto in favore dei pugliesi, attanagliati però dai problemi societari che, soprattutto dopo la retrocessione in serie C, tengono sospeso ogni discussione in sede di mercato.