Si cambia. A Carpi si ritorna all’antico e al vecchio modulo ma con qualche tocco di novità: Djavan Anderson e Djuric dal 1’, più Mazzarani. Poi un tentativo, forse una prova, una soluzione in corsa, cioè Andrè Anderson mezzo sinistro. Eccola la nuova Salernitana, che esce da giorni di colloqui e di reset e viene alla luce, quella dei riflettori. A causa della pioggia incessante, il terreno di gioco era appesantito al “Mary Rosy” (come a Carpi, dove il rischio neve è incombente) e c’è stato un rapido cambio di programma, ieri pomeriggio. Scarpette sotto il braccio e palloni nel sacco, magazzinieri e calciatori si sono trasferiti in auto al campo Volpe. Sull’erba sintetica di via Allende era in corso nel frattempo l’allenamento delle formazioni giovanili ma i baby hanno completato il lavoro in palestra per far posto alla prima squadra. Chi stava per concludere, ha accelerato la doccia oppure ha liberato gli spogliatoi. La formazione under 17, che sarebbe dovuta scendere in campo, è stata richiamata in gran fretta perché temporeggiasse e ha atteso nel piazzale antistante le tribunette. Così ieri alle ore 16, dopo le modifiche sulla tabella di marcia, la Salernitana ha avviato le prove generali con un’amichevole in famiglia svolta in un contesto al solito blindato e impenetrabile. Colantuono non ha deciso tutto (serba qualche dubbio e lascia in piedi un paio di ballottaggi) ma tante cose le ha già meditate e ponderate, insomma ha squadrato il foglio. Nel gelo e con un trequartista nei ranghi (solo Bellomo, Di Gennaro ha la fascite plantare e Rosina si è trasferito in palestra a scopo precauzionale evitando il fondo in erba sintetica che è sempre molto insidioso per le articolazioni), Colantuono ha dato fiducia innanzitutto a Djuric.

Sezione: News / Data: Ven 14 dicembre 2018 alle 14:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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