Quella che attende la Salernitana domenica si prospetta una trasferta tutt'altro che agevole, nonostante l'ampio distacco in classifica tra gli uomini di Colantuono e i biancorossi, terzultimi a quota 10 punti. Il "Cabassi" rappresenta un vero e proprio tabù per i granata, che, nei tre precedenti in quel di Carpi, hanno sempre perso. Tutti recentissimi i precedenti: il debutto nell'impianto emiliano è datato 6 maggio 2017, quando i granata di mister Bollini uscirono sconfitti per 2-0, con le reti di Bianco e Lasagna. Non andò meglio pochi mesi più tardi, quando la Salernitana tornò al "Cabassi" per il secondo turno di Coppa Italia arrendendosi soltanto ai rigori dopo uno scoppiettante 3-3 trascinatosi fin oltre i supplementari. A settembre del 2017, infine, l'ultimo precedente in campionato, deciso da Malcore con una bella volèe.  

E' dunque giunto il momento di rompere questa maledizione e tornare finalmente da Carpi con i tre punti in tasca. Due sconfitte consecutive hanno fatto piombare i granata fuori dalle zone della classifica che contano e non sono ammessi più passi falsi, per evitare di perdere troppo terreno del treno play-off. L'avversario sembra rinato con l'arrivo in panchina dell'ex Fabrizio Castori e la gara sarà delle più delicate. Di cosa avrà bisogno la Salernitana per uscire indenne dal Cabassi? Certamente di personalità, ma anche di idee ben chiare, perché il Carpi, nonostante i 23 gol incassati, è squadra assai arcigna e abile nel chiudere ogni varco. I granata dovranno pertanto imporre il proprio gioco fin dall'inizio, facendo valere la maggiore qualità tecnica dei propri uomini.

Sezione: News / Data: Ven 14 dicembre 2018 alle 13:00
Autore: Valerio Vicinanza
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