L’obiettivo è complicato e forse proprio per questo piace così tanto ai tifosi granata. Abituati a superare se stessi negli esodi, nelle scenografie, in tutte le forme di sostegno alla squadra, stavolta si misurano con una prova titanica in tempi di stadi sempre più vuoti: riempire la Curva Sud Siberiano, alzare - ipse dixit - «un muro di dissenso» contro il multi-patron Claudio Lotito. E la partenza lascia ben sperare. Di qui al traguardo, è chiaro, la strada sarà ancora lunga, i supporters della Salernitana lo sanno benissimo e così scaldano i motori della propria macchina organizzativa. Sfidando chi mastica scetticismo e chi dà per scontato che sarà impossibile arrivare al sold out. Loro hanno deciso, sabato alle sei del pomeriggio, contro il Cosenza, nel settore più caldo dell’Arechi ci sarà da sentirsi “stretti” per quanta gente dovrà affollare i gradoni e a far da controcanto ai facili profeti d’una protesta “troppo complicata” da mettere in pratica ci pensa chi ha una reale percezione di qualcosa che si sta muovendo fin dal principio. «Di lunedì e martedì solitamente non si vedeva un’anima, se non poche decine di persona.

Stavolta, invece, il flusso è assai più sostenuto», parola di Peppe Nasti, che con il suo Fan’s Shop è un punto di riferimento per i tifosi durante le prevendite. «Diversi abituali fruitori d’altri settori, soprattutto dei Distinti, hanno richiesto la Curva Sud - continua -. Certo, non abbiamo ancora avuto le code in negozio, però c’è stato un buon via-vai». I primi numeri raccontano questa tendenza anche se lasciano intuire quanto complessa sia l’impresa del sold-out. Fin qui sono stati staccati quasi 300 biglietti di Curva Sud, cui vanno aggiunti i circa 1400 abbonati dello stesso settore. Totale 1700. La capienza del cuore del tifo granata è di 7830 posti anche se i tagliandi effettivamente disponibili sono un po’ meno.

Sezione: News / Data: Mer 22 gennaio 2020 alle 13:30 / Fonte: La Città
Autore: TS Redazione
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