L'ultima volta che la Salernitana ha vinto a Terni risale al 2004, mancavano poche settimane alla fine del campionato, con due reti di Alessandro Tulli che permisero di rimontare lo svantaggio dopo il gol di Kharja. Tulli, intervistato dai colleghi del quotidiano La Città, ricorda con piacere quella gara. "Quella doppietta è stata una delle cose più importanti della mia carriera. Ci giocavamo tantissimo a Terni, ci servivano punti a tutti i costi per salvarci. Andammo subito sotto per il rigore di Kharja, poi facemmo un secondo tempo strepitoso. Segnai il primo gol di testa, il secondo di sinistro dopo una grande azione di squadra".

Com'era Roberto Breda?
"Ho sempre avuto un ottimo rapporto con Roberto. Non lo sento da parecchio, ma lo considero un vero amico. Inutile discutere le qualità del giocatore, quelle le conoscono tutti. Ma mi colpì da subito perché s’è sempre dimostrato un leader,un capitano vero, in campo e ello spogliatoio. Ha dimostrato poi di saperci fare anche sulla panchina. Ha avuto da subito un impatto forte, già a Latina sfiorò il miracolo con la finale playoff persa. Sta facendo vedere di che pasta è fatto, sono convinto che avrà un grande avvenire".

Che rapporto aveva con città e tifoseria?
"Splendido, sono rimasto sempre un tifoso della Salernitana perché è una piazza che meriterebbe la A. Si vive il calcio in maniera diversa, si respira un’aria incredibile e la gente mette tutta la passione per la squadra. Mi dispiace vederla in questa situazione di classifica complicata, ma ha anche vissuto momenti assai più complicati e non posso che fare il mio in bocca al lupo alla squadra che secondo me ha le caratteristiche per salvarsi".

Che partita si aspetta contro la Ternana?
"La Salernitana non avrà vita facile. S’è ripresa col Pescara ma la Ternana con Breda sta facendo benissimo. L’ha presa in condizioni quasi disastrate e l’ha risollevata. I granata dovranno stare attenti, giocare con attenzione e determinazione. Mi auguro che riesca a portare a casa punti che potrebbero essere importantissimi come nel 2004".

 

L’ultimo gol di Gabionetta nella sfida d’andata con la Ternana. Perchè non riesce più a segnare?
"Ha grandi qualità e potenzialità, non sono l’unico a parlarne benissimo. L’attaccante però vive di momenti, gli basta una gol o anche una singola giocata per sbloccarsi, serve anche una piccola cosa che possa dare il via alla svolta personale. L’importante però è che lotti fino all’ultimo secondo per raggiungere l’obiettivo collettivo e quindi la salvezza, quelli individuali vengono dopo".

Sezione: News / Data: Mer 10 febbraio 2016 alle 17:00
Autore: Orlando Savarese
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