Quale sarà la reazione della Salernitana dopo le scudisciate verbali di Fabiani e la reprimenda di Colantuono? La squadra è sotto esame e le riflessioni, le valutazioni provengono dall’interno e non dall’esterno. Ad oggi non sono in discussione i risultati ma l’atteggiamento del gruppo. Ma perché il ko di Cittadella ha fatto tanto clamore? Fabiani ci è andato giù duro e non tutto era legato ai 90 minuti del Tombolato. Ora le strade sono due: chi sa di aver reso meno di quanto avrebbe potuto e dovuto dovrà cambiare passo e dimostrare, nelle prossime cinque partite di essere da Salernitana. 

In caso contrario il mercato di gennaio rischia di trasformarsi da mercato di riparazione in mercato di rivoluzione. Sembra strano usare questi termini per una squadra che ha 20 punti in classifica ed è in zona play off ma è anche vero che le aspettative nell’anno del centenario sono elevate ed una squadra allestita per dire la sua in questo campionato non può raccogliere appena 3 punti in sei trasferte. Sono tutti sotto esame da Micai a Bocalon, nessuno escluso.

Dicembre segnerà il destino, sia in positivo che in negativo di parecchi calciatori. La proprietà osserva in silenzio. Nella settimana delle stilettate di Fabiani si è sentita solo la voce del Direttore. Il pensiero è unico come l’obiettivo. Fabiani parla, la squadra è chiamata a fare i fatti. Ci si aspetta di più, molto di più da tutti. Anche da Colantuono. Brescia rappresenta un esame anche per lui

Sezione: News / Data: Ven 07 dicembre 2018 alle 14:00 / Fonte: salernonotizie
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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