Ricominciare il campionato il 3 maggio come originariamente paventato dalla FIGC e dalla Lega B sembra ormai utopia, ancor di più perchè il Governo ha già stabilito preventivamente che tutte le partite si disputerebbero a porte chiuse con conseguente perdita di incassi, sostegno morale e rimborsi per gli abbonamenti. In attesa di capire se e quando arriverà l'ok per riprendere quantomeno gli allenamenti, si paventa un'altra ipotesi che sarebbe obiettivamente la più logica: interrompere tutto a data da destinarsi, dedicare questi due mesi ad una serie di cambi normativi che consentano l'utilizzo dei tesserati anche in futuro, spalmare gli stipendi per non gravare sulle casse dei club e ripresentarsi ai nastri di partenza a settembre con la medesima classifica e dal turno di campionato che non si giocò tre settimane fa. Tutto fattibile soprattutto se la UEFA decidesse di anticipare gli Europei non all'estate, ma a metà autunno. Ipotesi, possibilità, voci. La sensazione è che i campionati finiranno, viceversa inizierebbe una battaglia legale senza precedenti. Per buona pace, comunque, di quei presidenti che stanno pensando a curare il proprio orticello e non a risolvere una querelle incresciosa. 

Sezione: News / Data: Sab 28 marzo 2020 alle 12:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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