Tutto troppo facile e, in fondo, a nessuno la cosa è dispiaciuta. Contro il Padova la Salernitana doveva e voleva vincere e poco contava la forma. Una partenza al fulmicotone dei granata ha annichilito i veneti, il cui approccio molle e svagato ha fatto imbufalire Bisoli. Non solo per il risultato, ma anche per come la squadra si è mossa in campo va detto che Colantuono ha azzeccato le scelte sia per quanto concerne il modulo sia per gli uomini. In difesa bene il centrale Schiavi, Perticone e Gigliotti. Centrocampo votato al sacrificio con Castiglia e Akpra a recuperare palloni e con il professore Di Tacchio, al di là dell’eurogol, ad orchestrare la mediana. Certo, non tutto va preso per oro colato perché ogni partita è una storia a sè, ma l’atteggiamento e lo spirito dei granata sono stati positivi. Nessun isterismo, tanta concretezza. I cambi di gioco con cui i granata hanno fatto venire il mal di testa alla difesa ospite sono stati l’arma in più come il movimento delle punte e la solidità della difesa che ha concesso le briciole e che ha chiuso per la seconda volta in casa senza reti al passivo. Casasola si è confermato una sorta di attaccante aggiunto, realizzando un gol in cui ha mostrato di avere ottimi tempi di inserimento e la malizia giusta per beffare Merelli. Tre punti preziosi, salutari, tonificanti ma, come Colantuono ha ricordato a fine gara, bisogna mantenere i piedi ben saldi per terra. La Salernitana, a proposito di stagioni, ha cominciato col piede giusto e si affaccia nel modo migliore a un fine settembre che sarà davvero impegnativo e potrà dire tanto sul valore e sulle prospettive future.

Sezione: News / Data: Mar 18 settembre 2018 alle 23:00
Autore: Luca Esposito / Twitter: @lucesp75
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