Uscire da una situazione delicatissima è un imperativo categorico per la Salernitana. Sabato contro il Venezia all'Arechi, nonostante il pessimismo generale e gran parte della tifoseria pronta a disertare, Gregucci ed i suoi ragazzi sono chiamati a disputare una gara di cuore e di qualità portando a casa l'intera posta in palio. Ma ben si sa, per vincere occorrono due elementi fondamentali: il primo è segnare, l'altro è non subire gol. Se sul primo elemento non possiamo tutto sommato lamentarci, ben diverso è il discorso difensivo. Con l'avvento dell'ex collaboratore di Roberto Mancini, la difesa sembrava esser diventata un bunker, il perno forte della nuova Salernitana di Gregucci, lo stesso bunker che col passare delle settimane sembra essere diventato un monolocale a cielo aperto. Con 1497' minuti disputati, Valerio Mantovani, alla terza stagione all'ombra dell'Arechi, è sicuramente uno dei giocatori che in questa parte finale dovrà obbligatoriamente dare quella sterzata al pacchetto arretrato, fare da cerniera in un collage di giocatori forse non ben amalgamati tatticamente. L'ex campioncino scuola Torino, scadenza contratto nel 2020, ha già abbozzato una idea di rinnovo con il Ds Fabiani, ma il discorso è inevitabilmente rimandato a fine stagione, quando col mare si spera calmo, si potranno prendere le strade più giuste. Sarebbe un bel segnale di progettualità per il duo Lotito-Mezzaroma, rinnovare e puntare su di un giovane che a 22 anni è già quasi un veterano della cadetteria. 

Sezione: News / Data: Lun 25 marzo 2019 alle 20:00
Autore: Valerio Vicinanza
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