Non si aspetta rinforzi come regalo per il suo compleanno Gian Piero Ventura. "Ma ci toglieremo delle soddisfazioni", ammette sorridendo l’allenatore della Salernitana all’uscita dall’Arechi dopo il test in famiglia svolto in mattinata. Domani, infatti, il tecnico ligure spegnerà 72 candeline senza però trovare nella rosa elementi nuovi e arruolabili per la prima sfida del 2020 sul campo del Pescara. Tra squalifiche e mercato, la Salernitana che viaggerà verso l’Adriatico avrà tanti posti vuoti, con scelte risicate sia in difesa che a centrocampo. Il «fare di necessità virtù» più volte dichiarato a denti stretti nella prima parte di stagione, quando la sua Salernitana era perennemente falcidiata dagli infortuni, rischia seriamente di ritornare attualità. Anzi, si materializza nella prima prova concreta verso la sfida dell’Adriatico, la sgambata in famiglia tenuta sul prato di un Arechi blindato da occhi indiscreti (di Jallow, Lombardi e Cicerelli i gol per la squadra A, di Billong invece la firma per il 3-1 finale). Carte mischiate e prove di 3-5-2 sempre più camaleontico, con Cicerelli quasi abbassato sulla linea dei difensori ma pronto ad allargarsi sulla corsia destra sprigionando la velocità di Lombardi. Un assetto già visto nel Napoli formato Ventura, sfruttando all’epoca le qualità fisiche di un giovanissimo Abate o, più raramente, del carneade Toledo. A coprire le spalle all’ex Foggia Migliorini e Jaroszynski, con Lopez esterno di sinistra pronto ad abbassarsi per garantire equilibrio. Pochi dubbi dalla mediana in su, con Dziczek vertice basso e il tandem Akpa Akpro-Maistro ai suoi lati. Davanti Djuric è la certezza, con Gondo (al momento favorito) e Jallow a sgomitare per il ruolo di spalla.

Sezione: News / Data: Lun 13 gennaio 2020 alle 13:30
Autore: TS Redazione
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