Un passo alla volta. Tutti a Salerno sono già proiettati verso la supersfida di sabato 7 marzo contro il Benevento, dimenticando che c’è da sostenere prima un derby apparentemente abbordabile, ma che presenta non poche insidie. Il Savoia ha una classifica deficitaria, una situazione societaria poco florida, non vive un momento di gran forma, ma può lo stesso dare filo da torcere in virtù del terreno in sintetico sul quale si disputerà la gara ed in virtù delle motivazioni che, siamo certi, la squadra di Papagni vorrà esprimere nel tentativo di strappare anche un pari. Nonostante la formazione oplontina occupi la diciottesima piazza della classifica, essa si evidenzia per l’uso sovente di un modulo spregiudicato (4-3-3 o 3-4-3): pertanto Menichini pare intenzionato, considerando la penuria di mediani ed i tanti diffidati in rosa, a schierare una formazione più spregiudicata. Qualora la Salernitana scendesse in campo col 4-2-3-1, assisteremmo ad una gara in cui i granata avranno il pallino del gioco in mano, con la ricerca della rete che si svilupperà presumibilmente attraverso il gioco sulle fasce. I granata hanno dimostrato di saper far male agli avversari quando sfruttano bene l’ampiezza del rettangolo di gioco e la presenza di individualità dal tasso tecnico superiore può giovare alla truppa. Sarebbe auspicabile, Savoia permettendo, chiudere la pratica in poco tempo, così da risparmiare le forze per il big match di settimana prossima: vedremo se la Salernitana saprà affrontare il derby contro gli oplontini col piglio della grande squadra.

Sezione: News / Data: Ven 27 febbraio 2015 alle 12:00
Autore: Corrado Barbarisi
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