L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” evidenzia che la Procura federale non arretra dalle proprie posizioni nei confronti del Palermo. "Tutta la contestazione – si legge nel deferimento – si fonda, in buona sostanza, sul valore economico netto del ramo d’azienda che secondo il dottor Colaci sarebbe stato sopravvalutato". Pecoraro si affida alla documentazione prodotta da Alessandro Colaci, consulente della Procura di Palermo, le cui tesi erano state respinte dal Tribunale fallimentare. Di recente, Colaci è stato indagato in un caso che vede accusato per corruzione Enrico Caria, ex giudice sella sezione fallimentare di Napoli. Inoltre, è stato interdetto per un anno dal Tribunale del riesame di Roma. Il collegio composto dai consulenti Mancinelli, Paletta e Santoro ha evidenziato degli errori nelle sue valutazioni. A partire dalla valutazione dei giocatori, ritenuta eccessivamente bassa, fino alla svalutazione della partecipazione in Mepal. La Procura Figc si basa sulle cifre riportate dal consulente dei pm palermitani, con svalutazioni pari a circa 5,5 milioni nel 2014 e 3,9 milioni nel 2015, ma la perizia super partes ha ridotto il tutto a complessivi 3,65 milioni nei due esercizi presi in esame.

Sezione: News / Data: Mer 22 maggio 2019 alle 12:30
Autore: Antonio Siniscalchi
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