La Prefettura e la Questura hanno chiesto di interrompere la raccolta di cibo e di indumenti per le persone senza fissa dimora, ospitate nel Pala Tulimieri. Alla «gara di solidarietà», organizzata dall'associazione Santa Teresa Beach Soccer, in collaborazione con il Comune di Salerno - Assessorato Politiche Sociali, hanno aderito in maniera massiccia gli ultras della Salernitana. Negli ultimi giorni, le sedi dei gruppi Nuova Guardia in via Lungomare Colombo, Centro Storico in Vicolo Pietra del Pesce, degli Ultras Torrionesi in via Luigi Manzella sono diventate centri di raccolta, depositi della carità: hanno immagazzinato pasta, olio, cassette di frutta e verdura, detersivi, indumenti. Palazzo di Governo, però, ha imposto lo stop: tante persone hanno raggiunto i punti di raccolta per consegnare beni di prima necessità; uscire di casa per donare - gesto nobile - potrebbe andare in conflitto con l'obbligo ministeriale dell'approvvigionamento legato a stretta necessità. Per motivi di opportunità e di ordine pubblico, dunque, le autorità hanno dovuto porre un freno.

LA PROPOSTA Gli organizzatori della raccolta avevano fatto una controproposta: donazioni lasciate sotto il portone di casa, affinché potessero essere prelevate da tifosi-corrieri, evitando il contatto. Il permesso, però, non è stato accordato ed è prevalso il senso di responsabilità. L'associazione Santa Teresa Beach Soccer oggi diffonderà un comunicato stampa di ringraziamento. Sospesa la raccolta per cause di forza maggiore, resta traccia dei «gol più belli» che renderanno felici i meno fortunati: quintali di merce saranno ritirati entro domani dai volontari della Protezione Civile per la consegna ai bisognosi. Le foto pubblicate nelle ultime ore sui social network sono servite a documentare la beneficenza minuto per minuto: all'iniziativa hanno aderito anche molte attività commerciali, compresa una storica pescheria in zona porto. «Questa condizione di isolamento forzato non deve farci allontanare lo sguardo da chi vive situazioni di estrema vulnerabilità e ora più che mai necessita del nostro concreto sostegno», avevano scritto i promotori della raccolta benefica. La promessa è stata mantenuta. Adesso tocca alla Protezione Civile raggiungere il PalaTulimieri, che ospita 25 persone. «Siamo già al punto di saturazione rispetto alle imposizioni dell'Asl - dice Paola de Roberto, consigliere comunale - Altri ricoveri sono stati attivati sul territorio: in prima linea la Caritas con la propria struttura di accoglienza diurna e notturna, l'Associazione Don Tonino Bello.

La capienza anche in questo caso è stata dimezzata per rispettare le distanze. In totale, 55 persone ricoverate, PalaTulimieri compreso. In strada a Salerno dovrebbero esserci 10-12 persone e rivolgo un appello anche ai Comuni limitrofi. Dare un tetto a tutti, in generale e in questa circostanza, è un segno di civiltà per ogni comunità». Sono stati attivati i servizi Asl: gli ospiti, tutti dotati di guanti e mascherine, sono monitorati dalla Croce Rossa Italiana per la misurazione della temperatura. I pasti sono serviti a pranzo e a cena dalla Onlus L'abbraccio, preparati dal ristorante sociale Elpis. Sono numerose le associazioni che forniscono supporto psicologico e rasserenano le persone senza fissa dimora: Accoglienza Missionari Saveriani, Associazione L'Abbraccio onlus, Brigata Unita di Strada Comunita di Sant'Egidio Salerno, Associazione Messaggio di Speranza, Associazione Don Arcangelo Giglio, Protezione Civile Comunale, Croce Rossa Comitato di Salerno, SOS Solidarietà. Per il servizio pasti da asporto ci sono anche la Parrocchia San Demetrio e l'Associazione Venite Libenter.

Sezione: News / Data: Gio 26 marzo 2020 alle 21:30 / Fonte: il Mattino
Autore: TS Redazione
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