Ciò che ha colpito particolarmente in questa primissima fase dell'era Somma è la scelta dell'allenatore di lavorare moltissimo sull'aspetto tattico, cosa piuttosto rara nel recente passato e che ha spinto la società a puntare su un tecnico che potesse dare un'identità di gioco ben precisa ad una squadra che, anche quando ha vinto i campionati, non ha certo divertito il pubblico basando quasi tutto sulle individualità. Tanti gli esperimenti messi in campo dall'ex trainer dell'Empoli che, in attesa di avere a disposizione Denilson Gabionetta, sta provando a conoscere meglio gli elementi attualmente a disposizione per il reparto offensivo. Su Mendicino, ad esempio, è stata fatta una scelta ben precisa: "Scordati l'area di rigore, devi imparare tutti i movimenti del ruolo di trequartista" ha ribadito Somma al calciatore, uno dei più pungolati nelle sedute quotidiane. Ieri il terzetto offensivo era composto da Grassi a sinistra (altra novità), Mendicino sottopunta e Mounard a destra, con Foggia "finto" centravanti". "Se schiero questo quartetto in attacco, i terzini devono mettere al centro palloni bassi, non cross alti: Foggia deve giocare d'anticipo sul diretto marcatore, non staccare di testa" il diktat del tecnico, convinto che con questo schieramento "non si danno grossi punti di riferimento alla difesa avversaria e si favoriscono gli inserimenti senza palla degli esterni". 

Sezione: News / Data: Lun 21 luglio 2014 alle 19:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print