Nonostante l’orario decisamente scomodo per lavoratori e studenti, tanti tifosi granata erano partiti alla volta di Crotone con la speranza di tornare a casa con un risultato positivo e con una classifica ancora migliore. Purtroppo, stavolta, la Salernitana non è stata all’altezza della sua tifoseria ed ha offerto una prestazione sconcertante dal primo al novantesimo che ha spinto Torrente a chiedere scusa ai salernitani nell’immediato dopo partita. Mentre sul web in centinaia hanno manifestato rabbia e delusione puntando il dito contro tutti, dal settore ospiti dello “Scida” sono partiti soltanto cori di incoraggiamento per i granata, chiamati ora a riconquistare il pubblico non solo battendo il Trapani domenica prossima, ma anche- e soprattutto- con un atteggiamento più aggressivo che rispecchi la mentalità di una tifoseria che non molla mai e che venerdì ha portato in trasferta poco meno di 300 persone.

Anche sul risultato di 4-0, gli “irriducibili granata” hanno continuato a cantare e a sventolare con fierezza le loro bandiere rinnovando un appello a tutta la città e la provincia: “Proprio nelle difficoltà dobbiamo essere uniti e spingere la Salernitana!”. Tutti all’Arechi contro il Trapani, dunque, quando l’affetto della gente e la bolgia della curva Sud dovranno necessariamente spingere i granata come sempre accaduto nel recente passato. Facile prevedere, però, un calo ulteriore di presenze, sebbene la gara domenicale possa agevolare chi, solitamente, il sabato è costretto a seguirla da lontano. Quota 10mila non è utopia e permetterebbe a Salerno di restare terza nella speciale classifica degli spettatori: Bari comanda ed è in fuga, Cagliari ha garantito in media un migliaio di presenze in più-

Sezione: News / Data: Mar 06 ottobre 2015 alle 16:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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