Tra le tante istantanee di una settimana da ricordare per sempre c’è anche l’abbraccio ideale tra Ciccio Rocco e un’intera tifoseria. Lo storico leader della curva Sud è stato protagonista assoluto di queste meravigliose celebrazioni per il centenario: il Vestuti addobbato a festa, il discorso ai più giovani prima dell’inizio del corteo, le lacrime durante la messa dedicata all’amico fraterno Carmine Rinaldi e a tanti compagni d’avventura che ci hanno lasciato troppo presto, lo spettacolo pirotecnico a Piazza della Concordia, l’abbraccio con la signora Celeste e tutti gli ex calciatori granata a Santa Teresa. E’ bastata soltanto la sua presenza per trasformare l’Arenile in una succursale dell’Arechi. Sarà per i racconti dei genitori, sarà per le immagini della curva che fu, ma anche i giovanissimi o tifosi che solitamente vivono la passione per il calcio senza eccessi sono esplosi in un canto fragoroso. “State tutti attenti che…” e la città trema, come testimoniato da un video diffuso sul web realizzato a chilometri di distanza dal Vestuti. “Torna in curva e riportiamo in alto la Salernitana” l’appello praticamente unanime, “Sarebbe il più bel regalo per il centenario, riporteresti allo stadio migliaia di persone”. Ciccio Rocco non si è espresso: ha guardato la gente, la sua gente, ha battuto la mano sul cuore ed ha chiuso la sua settimana di passione con un “forza Salernitana” ricco di amore e senso di appartenenza. “Se tornerai, magari poi…conquisteremo tutto” la canzone che gli hanno dedicato. Gli ultras di oggi meritano assoluto rispetto per i sacrifici che hanno fatto, l’Arechi pieno continua ad essere un fattore. Ma Ciccio Rocco rappresenterebbe un simbolo di ripartenza e forse l’unico modo per ricompattare l’ambiente e lanciare messaggi concreti alla società.

Sezione: News / Data: Dom 23 giugno 2019 alle 11:30 / Fonte: IlFerraiuolo.it
Autore: Antonio Siniscalchi
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