Quasi 850 tifosi hanno seguito la Salernitana nella trasferta di Venezia, un esodo di massa d'altri tempi in uno stadio storicamente ostile ma che tuttavia evoca ricordi piacevoli. La carovana granata è partita alle prime luci dell'alba con la speranza di tornare a casa con il quarto successo esterno consecutivo, ma anche con la voglia di vivere una giornata di festa con gli amici veneziani. Ottima l'accoglienza, già a metà mattinata gli ultras delle due curve si sono incontrati per strada e hanno colto l'occasione per pranzare insieme e condividere momenti di fratellenza e rispetto. UMS e Centro Storico hanno deciso di non esserci, troppo il dolore per la morte della giovane Melissa e per lo stato di salute di Andrea e Antonio che versano in ospedale in condizioni sempre più gravi. E così anche i presenti hanno deciso di restare in silenzio, impossibile cantare immaginando la sofferenza delle famiglie degli sfortunati tifosi. 95 minuti di silenzio irreale, per 15 minuti anche la curva veneziana ha mostrato rispetto esponendo striscioni di sostegno. Solo negli ultimi minuti il settore ospiti si è infiammato, non sono mancate contestazioni nei confronti del direttore di gara. Sabato si torna in casa, resta da capire quale sarà la scelta degli ultras.

Sezione: News / Data: Sab 19 ottobre 2019 alle 22:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
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