Ieri a Torre Annunziata è andato di scena l'ennesimo derby stagionale campano del girone C di Lega Pro. La Salernitana, seconda in classifica e con la possibilità di arrivare al big match del 7 marzo a sole due lunghezze dal Benevento, ha sfidato in trasferta il Savoia, in piena zona retrocessione e con una crisi tecnica e societaria davvero profonda. Ed infatti, la differenza di obiettivi e di stabilità societaria e di risultati era evidente già guardando gli spalti. Mentre i tifosi granata, accorsi a Torre in massa, riempivano il settore a loro dedicato e incitavano e cantavano per la propria squadra sin dal pre partita, la curva di riferimento del tifo torrese è rimasta vuota, come forma di protesta dei tifosi contro la dirigenza al fianco dei calciatori senza stipendio da mesi, fino a qualche minuto dopo l'inizio del secondo tempo. Infatti, i supporter del Savoia sono rimasti, gran parte della partita, fuori dallo stadio, entrando alla spicciolata durante il secondo tempo, dando vita a una protesta contro i proprietari del club e decidendo, così, di non arricchire le casse della società. Discorso inverso quello fatto nei confronti della squadra, infatti, è stata avviata dagli ultras della curva sud un’importa iniziativa che ha come scopo quello di finanziare giocatori. Da apprezzare dal lato torrese anche i forti gesti di solidarietà rivolti al piccolo tifoso granata "Armandino", al quale tutto lo stadio ha dedicato vari cori. Gli oltre 400 tifosi giunti da Salerno sono stati come sempre impeccabili, anche a livello di ordine pubblico, ed hanno saputo garantire un apporto di tifo davvero importante, che solo qualche formazione di massima serie può vantare. Ed ora, sabato 7 marzo, Stadio Arechi, tutti uniti per battere la strega e portare a termine l'operazione sorpasso!

Sezione: News / Data: Lun 02 marzo 2015 alle 17:09
Autore: Lucio Orlando
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