Pesante, quanto inattesa, è stata la sconfitta interna patita dal Frosinone nel ritorno della semifinale play-out contro il Carpi. Al termine di 90 minuti, gli uomini di Pasquale Marino non sono riusciti a trovare il gol vittoria che li avrebbe portati alla finale, nonostante una doppia superiorità numerica dovuta alle espulsioni di Struna (al 45° minuto) e Gagliolo (al minuto 81), entrambe per doppia ammonizione. A decidere la contesa in favore degli emiliani, è stato un gol di Gaetano Letizia a 4 minuti dalla fine, dopo che all'andata la gara era terminata a reti bianche. Proprio il tecnico dei ciociari Pasquale Marino, decide di rassegnare le dimissioni al termine di quella che a parere suo, è stata una autentica disfatta, emblamatico il suo sguardo perso a fine partita sotto la curva dei supporter gialloblù. Enigmatiche le parole a caldo rilasciate nell'immediato post partita dall'allenatore dei canarini a Sky

Difficile spiegare una stagione così. Il calcio è anche brutto per questi episodi. "Purtroppo sì, stasera è successo come molte partite durante l'anno. Quando dovevamo chiudere non lo abbiamo fatto. Anche stasera abbiamo confermato questa tendenza, quando la posta in palio era altissima. Complimenti al Carpi, ma noi abbiamo i nostri demeriti. Noi ci siamo giocati la terza opportunità per andare in serie A nella maniera più brutta. Per un goal in più il Verona è andato in A. A cinque dal termine è successo quello che è successo. Dopo una sconfitta del genere è sempre l’allenatore il primo responsabile. Troveremo una soluzione per risolvere il contratto, per rispetto del presidente e del nostro pubblico". 

Quindi vuole lasciare? "Mi sembra il minimo, a me non mi interessa se ci sono contratti o meno. Mi sembra doveroso non rimanere. Ne ho parlato con il presidente, ci abbiamo creduto fino alla fine anche se il rinnovo era in automatico in caso di undicesimo posto. Poi abbiamo fatto un grande campionato, ma perdere una semifinale così brucia davvero". Hai qualche rammarico personale per la partita di stasera? "Quando perdi in nove contro undici significa che siamo stati incapaci a chiudere. Questo è successo anche in campionato, abbiamo perso punti decisivi. Dal punto di vista caratteriale ci è mancato qualcosa. Nei momenti cruciali abbiamo sofferto. Certe partite non possono essere perse così". Le ha già detto qualcosa il Presidente? "La mia decisione è questa. Io ho rispetto per tutta la gente di Frosinone, il primo responsabile in questi casi è sempre l' allenatore. Oggi non sono bastati 74 punti, dopo una partita del genere è giusto così. Di solito io non vado sotto la curva quando si vince, perché sono protagonisti i ragazzi. Oggi sono andato dopo essere stato richiamato e mi sembra rispettoso nei confronti di tutti risolvere il contratto".

In un'aria di pesante contestazione, la società corre subito ai ripari cercando di tamponare quella che sembra una situazione di caos generale. Stando alle ultime indiscrezioni riportate da TuttoMercatoWeb, sembrerebbe che in pole per sostituire mister Marino, ci sia Moreno Longo che ha guidato in questa stagione la Pro Vercelli ad una salvezza tranquilla. 

Sezione: Serie B / Data: Mar 30 maggio 2017 alle 13:00
Autore: Giuseppe Bottone
vedi letture
Print