LA CURIOSITA': a Lecce, Dio era con la Salernitana...

"Trattato come un kamikaze, non mi hanno fatto entrare allo stadio!»: a raccontare la propria disavventura davanti ai cancelli dello stadio di Lecce è il parroco neretino don Riccardo Personè. Giunto davanti ai cancelli, però, per don Riccardo sono cominciati i problemi, come egli stesso spiega su Facebook: "sono stato chiaro fin da subito circa le mie difficoltà a procedere on-line coi vari adempimenti e dopo essere stato trattato come fossi un kamikaze, non sono entrato allo stadio. Meglio: non mi è stato concesso di entrare. Avevo fatto un mini abbonamento per dieci partite – aggiunge – ma credo che non procederò al pagamento. Ho avvertito un forte senso di vergogna anche per le parole con cui venivo presentato (“Qua c’è uno che vuole parlare con…”; oppure: “C’è un signore che chiede di…”; o, ancora: “Aspetti e stia calmo” quando non avevo detto nulla!)". Agli steward verso alle 21,30 ha detto: “Ringraziate il responsabile ma rientro a casa". Alla fine il Lecce non è riuscito a vincere: in pieno recupero è stato raggiunto dalla Salernitana che ha fissato il risultato sul 2 a 2. (In)giustizia “divina”?