Le gesta del papà Luca e dello zio Enzo rimarranno scolpite nella memoria dei tifosi granata che hanno avuto il privilegio di sostenere due salernitani purosangue come loro, nel bello e nel cattivo tempo. Tra qualche anno, magari, le nuove generazioni di supporters della Salernitana potranno fare lo stesso ancora con un Fusco, magari uno in panchina e l'altro in campo. Un Fusco di nome Gerardo. Classe 2005, stesso sguardo del padre che lo portava con se da piccolissimo in campo prima di entrare a battagliare sul prato dell' "Arechi" e voglia di mangiarsi il campo dello zio, lo scorso anno dopo aver mosso i primi passi nell'Academy di famiglia ha militato nel Benevento disputando il campionato Under 14 e affacciandosi all'Under 15 nazionale. Categoria che, invece, disputerà quest'anno con la Salernitana agli ordini di mister Pasquale Cerrato iniziando un lungo, non facile ma altrettanto avvincente e affascinante percorso fatto di umiltà, abnegazione e piedi per terra per imprimere di nuovo il cognome Fusco nella storia del Cavalluccio.

In chiave Primavera cambiano destinazioni due partenti: Morra (2001) non va più alla Juve Stabia ma alla Paganese mentre il portiere Tancredi (2002) non più al Castel San Giorgio ma al Giffoni Sei Casali. Salutano il Cavalluccio anche Davide Poddie (al Rieti da Mariani), Pio Di Stano (2002) passato al Gubbio e Francesco Milone (2001) all'Olympia Agnonese in D. In entrata dalla Fiorentina l'attaccante classe 2002 Alessio Ferla, origini siciliane.

In chiave Under 16 test significativo per l'undici di De Santis che ha superato 3-1 in amichevole La Cantera Portici. Buon test per il tecnico irnino che ha ruotato tutti gli uomini a disposizione tra cui il nuovo portiere Ciro Petriccione (2004), prelevato dalla Casertana. Il sodalizio granata prende dalla Rocchese i babies Ciro Memoli e Alessio Iuliano (via Benevento). 

Sezione: Settore Giovanile / Data: Ven 30 agosto 2019 alle 17:00
Autore: Davide Maddaluno
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