La spaccatura della curva in occasione del triangolare dedicato a Carmine Rinaldi rappresenta ancora oggi argomento di discussione. Almeno in una serata dedicata al ricordo di chi ha reso grande la Sud sarebbe stato opportuno mettere da parte qualsivoglia problematica e pensare esclusivamente ad onorarne la memoria. Il giornalista Mirko Cantarella ha inviato alle redazioni giornalistiche una sorta di nota che sintetizza il pensiero di Vincenzo, il fratello del Siberiano: "Gentili colleghi, vi scrivo in merito ad una richiesta specifica di Vincenzo Rinaldi che come ben sapete è il fratello del più noto Carmine “il Siberiano” in merito al Torneo del Centenario.Vincenzo ha cercato di restare in silenzio ma la sua delusione è stata enorme e mi ha chiesto di fargli da tramite e condividere il suo pensiero con tutta la stampa sportiva salernitana. Tralasciando la deludente prova dei granata in campo, Enzo ha dichiarato di sentirsi molto deluso nell’anima e nella memoria di Carmine per lo spettacolo da lui definito senza senso offerto dalla Curva Sud.

“In tutta la storia del tifo granata non ho mai visto tanta divisione e tanta assurdità, con cori fatti a turno – ha affermato – se era vivo Carmine tutto questo non sarebbe accaduto, non è il messaggio che lui ha lasciato in eredità ai tifosi. In passato le questioni e le diatribe venivano risolte prima o dopo la partita e fuori dal campo. In campo si pensava solo a tifare Salernitana. Ci tiene poi a ringraziare la società granata, in special modo Marco Mezzaroma che lo ha telefonato personalmente per scusarsi per la sua assenza, in virtù di un importantissimo impegno a Milano e Salvatore Avallone per ciò che sta facendo per la Salernitana e per la sua vicinanza alla famiglia Rinaldi. Infine ha sottolineato che il gruppo UMS si è scusato con lui per lo spettacolo offerto in Curva e che, nonostante avesse accettato le scuse resta comunque deluso perché si aspettava ben altro per onorare la memoria di Carmine".

Sezione: Tifo granata / Data: Sab 03 agosto 2019 alle 20:00
Autore: Gaetano Ferraiuolo
vedi letture
Print