Basta con la politica dei piccoli passi, tutti devono darsi una regolata. Penultimo posto non da Salernitana

La corsa alla salvezza negli ultimi 42 giorni di campionato. Otto gare che saranno determinanti per quella salvezza che è nel mirino di tutti. Basta con la politica dei piccoli passi, bisogna cominciare a fare punti pesanti che sul bilancio di un campionato con molti bassi e pochi alti saranno determinanti per dire: siamo la Salernitana e non è concepibile lottare per la terza serie con tante squadre alla nostra portata.

E' concepibile che tutti si diano una regolata, riescano in un certo qual modo ad essere pragmatici, consapevoli che non si può retrocedere per due anni consecutivi. Dunque iniziando già dalla gara contro il Palermo ci si dovrà rendere conto che bisogna subito bypassare i trenta punti attuali, correre verso quei 42 - 43 punti che in questa stagione saranno necessari per tagliare il traguardo della salvezza.

Roberto Breda sa bene che anche lui da bravo tecnico si gioca un pezzo importante della sua carriera nella città che lo ha amato come calciatore e che oggi aspetta il miracolo della salvezza. Lui ci tiene a Salerno ed alla sua impareggiabile tifoseria e non va dimenticato che ha anche già cambiato qualcosa. Poi è chiaro che i risultati sono alla base di una stagione così tribolata che nessuno, forse, si aspettava. Ma avere fede in questi ultimi 720 minuti della stagione attuale è il massimo nel quale tutti devono sperare. Dunque iniziamo dalla gara contro il Palermo, andiamo avanti con la trasferta successiva di Castellammare di Stabia cercando quelle nuove certezze che ci possano far respirare per lasciare l'umiliante penultimo posto in classifica attuale. Che non è da Salernitana, consentitemi di chiosare...