È finita si dice alla fine, il leit motiv dei tifosi granata attualmente in uso sui social rappresenta più di una spinta emotiva per la Salernitana, chiamata a ricambiare sul campo questo encomiabile atto di fede. D'altronde, numeri alla mano, con ancora 30 punti a disposizione ed un calendario che vedrà diverse concorrenti alla salvezza cimentarsi all'Arechi, tutto potrebbe essere ancora possibile. Ovviamente, Fazio e compagni devono incominciare a conquistare l'intera posta in palio. Nel girone di ritorno, infatti, nonostante i pregevoli pareggi contro Milan e Sassuolo, la Salernitana ha avuto la meglio soltanto contro il Verona, per giunta al Bentegodi. La vittoria manca da un intero girone, quel successo targato Djuric contro il Genoa dell'allora tecnico Ballardini. Era la settima giornata, e quello a tutt'oggi, rappresenta ancora l'unico hurrà casalingo dei tifosi granata.
Dopo la sosta toccherà al Torino, che all'Olimpico aveva strapazzato i granata ma che poi ha steccato con quasi tutte le pericolanti. Spezia, Cagliari e Venezia, debacle pesanti anche per la Salernitana che ha visto così allontanarsi le dirette concorrenti. Partita non semplice, che la compagine piemontese giocherà al meglio per riscattare l'opaca prestazione di Genova. Sottovalutarla sarebbe l'anticamera della sconfitta, a quel punto una pietra tombale sulle speranze salvezza.
Presto per immaginarsi l'undici base; certamente mancherà M. Coulibaly, una vera iattura la sua stagione, in compenso ci saranno oltre dieci giorni per rimettere in forma chi in queste giornate è apparso un po' indietro. Il discorso riguarda i vari Fazio, Radovanovic, Mikael, Mousset e..Verdi, ex di turno spentosi dopo lo sfavillante esordio contro lo Spezia. Il numero dieci granata vorrà dimostrare che quella doppietta non è stata un caso, certo di riuscire a farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi. Lo spera Nicola, se lo augurano soprattutto i supporters granata aggrappati ad un filo di speranza che, nonostante tutto, è più viva che mai.

A cura di Armando Iannece

Sezione: Editoriale / Data: Mer 23 marzo 2022 alle 00:00
Autore: Lorenzo Portanova
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